Domenico Toscano continua a rimanere in bilico sulla panchina dell’Avellino nonostante il prezioso pari strappato sul campo del Carpi. E’ risaputo ormai come il feeling con il club non dipenda dai risultati, bensì da alcune divergente di fondo emerse negli ultimi tempi e sfociate nel quasi esonero della settimana scorsa.
La società riflette e valuta l’opportunità del ribaltone difficilmente attuabile dopo buon risultato come il pareggio del “Sandro Cabassi”. L’Avellino però continua a non convincere sul piano del gioco. E’ piaciuta la prova sotto il profilo del carattere ma i limiti a livello di manovra restano e non potranno trascinarsi a lungo con il girone d’andata che si appresta ad incamminarsi verso il giro di boa con due derby da giocare a dicembre.
Ecco perché il club di Piazza Libertà si sarebbe guardato attorno già prima della trasferta carpigiana designando Walter Alfredo Novellino quale potenziale successore di Toscano in caso di suo esonero. Non ci sarebbero stati contatti nè tantomeno accordi di massima, ma Novellino scruta l’Avellino e lo ha fatto studiare questo pomeriggio dal suo vice Giuseppe De Gradi presente in tribuna a Carpi, al pari di Gianluca Atzori già avvistato sugli spalti in occasione dell’ultimo Carpi-Avellino.
Sarebbe l’unico collaboratore che Novellino metterebbe sul piatto dell’eventuale trattativa con i dirigenti biancoverdia, lasciando la loro la scelta del resto dello staff come accaduto con Dario Marcolin dopo l’esonero di Attilio Tesser. Novellino inoltre – fattore non secondario – si accontenterebbe di un ingaggio ampiamente alla portata delle casse dell’Avellino.
Nel futuro del tecnico nativo di Montemarano sembrerebbe esserci il biancoverde, visto che Toscano ormai non gode della fiducia della piazza pronta a contestare e a chiedere ad oltranza la testa del tecnico calabrese. Toscano potrebbe avere la sua ultima chance con il Pisa. Se non si vince, si cambia perché l’Avellino ha bisogno di mettere in magazzino più punti possibili fino al 30 dicembre.