Telenovela Avellino: il destino del club nelle mani di Izzo

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di Claudio De Vito. “In seguito alla nota del Dott. De Vita, che a mezzo email dichiara di non avere la documentazione necessaria per la verifica documentale, si è reso indispensabile un incontro tra i consulenti da me nominati dell’US Avellino e della società IDC srl, per un necessario ed improrogabile controllo amministrativo, al termine del quale, se positivo, ci recheremo presso lo studio notarile per il passaggio formale delle quote”. Poche interlocutorie righe da parte di Luigi Izzo per quella che oramai è diventata una consuetudine: il comunicato stampa in tarda serata.

E’ il terzo nel giro di una settimana. Il primo giunse venerdì scorso a chiusura del calciomercato poco dopo le 20, il secondo martedì alle 23.20 e l’ultimo in ordine di tempo ieri poco prima delle 23. Cambiano gli orari ma non la sostanza: il futuro dell’Avellino ad oggi resta un’incognita. A contribuire a renderlo tale appunto è stato proprio l’ultimo aggiornamento notturno del presidente in trincea con i suoi legali nel tira e molla con Nicola Circelli e gli altri due soci in rappresentanza della Innovation Football, Andrea Riccio e Ciriaco Cusano.

La giornata di ieri è scivolata via tra Pec intrise di alta tensione, l’ultima inviata poco prima delle 19.30 – ultimatum fissato da Luigi Izzo – da Nicola Circelli. A lui e agli altri due in attesa di liquidazione per togliere il disturbo, l’imprenditore di Montesarchio aveva chiesto di quantificare l’impegno economico finora sostenuto e, a corredo, le scritture che lo attestassero. Documentazione ritenuta però non esaustiva come si evince dalla nota diramata la scorsa notte.

Lo staff legale di Luigi Izzo si è riservato dunque di valutare se effettivamente esistono i presupposti per liquidare Nicola Circelli e company alle loro condizioni. La controparte infatti chiede 250mila euro, di cui 100mila euro da restituire all’ex socio della IDC Nicola Di Matteo a titolo di caparra versata per l’acquisizione del’Unione Sportiva Avellino prima di abbandonare il tavolo delle trattative.

Prima di sborsare questa cifra, sponda Izzo vogliono vederci chiaro. Lo studio notarile è in allerta da tempo, ma le verifiche sui documenti potrebbero richiedere qualche giorno. La Commissione federale incaricata di valutare l’adesione della proprietà biancoverde agli stringenti principi Figc però attende risposte entro questa settimana, più precisamente domenica. Insomma per lunedì mattina la Commissione vuole avere sul tavolo i documenti su determinati parametri finanziari richiesti.

In tal senso Luigi Izzo sarebbe pronto a garantire anche per i ‘rivali’, dopo averlo fatto per sé e con i soci amici Renato De Lucia e Sabatino Autorino, entro il termine fissato in modo da evitare guai per la società e valutare con calma il da farsi in modo da archiviare nella maniera migliore il braccio di ferro in atto. Così facendo, l’Avellino eviterebbe la mancata omologazione del passaggio di proprietà avvenuto il 6 dicembre, che comporterebbe una nuova paralisi dell’operatività del club.

Sarà pertanto un’altra giornata da vivere col fiato sospeso. Il dialogo tra le parti, anche se con tempistiche dilatate, c’è. Non è da escludere affatto lo scenario, auspicato dai tifosi biancoverdi, di una soluzione in giornata davanti al notaio per il trasferimento delle quote nelle mani di Luigi Izzo, che passerebbe così al 75% con Renato De Lucia e Sabatino Autorino titolari del restante 25% equamente ripartito. Con questo assetto, verrebbe onorata la scadenza del 17 febbraio relativa a stipendi e contributi del bimestre novembre-dicembre. Una volta superati i vari ostacoli, si getterebbero le basi per l’eventuale ingresso di forze fresche imprenditoriali locali. Si naviga a vista nel mare mosso di casa Avellino.