L’Avellino agli irpini per rifondare il settore giovanile. E’ la politica in corso d’opera adottata dalla famiglia Taccone che insieme al direttore sportivo Enzo De Vito ha letteralmente rivoluzionato l’intelaiatura tecnica e dirigenziale del substrato giovanile.
Il progetto è emigrato a Montoro, all’altro estremo del territorio irpino dopo l’iniziale collocazione in quel di Lacedonia. E’ qui infatti che si sono gettate le basi per l’anno zero del settore giovanile con presupposti lusinghieri quali il convitto, un campo da gioco in sintetico e gli istituti scolastici del comprensorio per gli oltre cento ragazzi inseriti nelle formazioni Primavera, Berretti, Allievi Nazionali A e B, Giovanissimi Nazionali A e B.
Poi qualcosa è andato storto a livello gestionale. “Siamo mortificati per aver scelto un coordinatore (Enzo Vito, ndr), molto esperto del mondo del calcio giovanile, il quale non è tuttavia riuscito ad amalgamare le tre squadre a lui affidate con tutta la comunità di Lacedonia” recitava il comunicato ufficiale diffuso lo scorso 30 dicembre per volere di patron Walter Taccone, il quale attraverso la nota confessava di dover “necessariamente fare un atto di dolore per quanto riguarda la gestione di una parte del settore giovanile allocato presso il convitto del Comune di Lacedonia”.
Le operazioni di trasloco dall’Alta Irpinia al confine col salernitano sono scattate già a metà dicembre con il repulisti a livello dirigenziale e tecnico all’interno delle varie selezioni del vivaio biancoverde. Una rivisitazione esclusivamente in chiave irpina che ha nel ds Enzo De Vito il ruolo di reggente atto a supervisionare le attività riguardanti i baby biancoverdi.
Silurato Gennaro Iezzo, la Primavera è stata affidata alla conduzione tecnica di Antonio Iandolo, già trainer dei lupacchiotti negli anni scorsi e molto stimato nell’ambiente del calcio giovanile. Con lui uno staff tecnico interamente irpino. La Berretti rimarrà nelle mani del solofrano Paolo Carpentieri, mentre il suo vice, Carmine Giuliani, sarà il nuovo timoniere degli Allievi. Vincenzo Rispoli confermato alla guida dei Giovanissimi.
Sul piano prettamente logistico-organizzativo, la nuova base è stata individuata nel montorese. Due i campi di allenamento, l’impianto di Tochiati e San Felice, mentre le partite ufficiali saranno ospitate dal sintetico di Nusco in modo che l’Alta Irpinia resti in qualche modo a supporto del settore giovanile.
In prospettiva c’è il campo B del Partenio-Lombardi che nei prossimi mesi – nell’ambito della nuova convenzione tra U.S. Avellino e Comune – sarà dotato di manto erboso in sintetico. Un convitto e una convenzione con l’Hotel La Foresta di Montoro garantiranno vitto e alloggio ai giovani calciatori. Il settore giovanile dell’Avellino riparte dalle proprie radici.