“Lascio Avellino a testa alta. Non ho nulla da rimproverarmi, credo di aver agito nella maniera corretta”. Massimo Rastelli è tornato sul suo addio alla società biancoverde ai microfoni di OttoChannel.
Il tecnico di Torre del Greco che ha scelto il Cagliari, rompendo il patto sul rinnovo con il presidente degli irpini Walter Taccone, ha ribadito la sua posizione in merito al caos scoppiato tre settimane fa attorno alla sua decisione di accettare la proposta dei rossoblu, ma al tempo stesso dimentica il triennio vissuto in Irpinia.
“Per me è stato un orgoglio aver allenato una grande squadra come l’Avellino – ha sottolineato Rastelli – La piazza biancoverde merita certamente la Serie A e sono felice di avergli restituito entusiasmo e voglia di lottare dopo anni di umiliazioni e prese in giro. E’ la promessa che avevo fatto all’inizio ai tifosi e l’ho mantenuta”.
Al “Partenio-Lombardi” tornerà da avversario tra lo scetticismo generale, ma Rastelli sa bene che non sarà una partita qualsiasi sia all’andata che al ritorno. “Sarà senza dubbio la più difficile della stagione sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello emotivo. E’ innegabile e allo stesso tempo normale che non sia una partita come le altre. Ad Avellino ho vissuto stagioni fantastiche sia da allenatore che da calciatore”.