Dal Partenio-Lombardi – E venne il giorno di Federico Moretti nuovo faro della mediana dell’Avellino. Voluto e cercato già nelle passate sessioni di mercato, catturato adesso sotto con la regia di Novellino che lo ha avuto alle sue dipendenze al Modena e ora lo elegge a leader del centrocampo.
I presupposti ci sono tutti per qualità sulla carta, trascorsi e per come si è presentato nell’amichevole con la Primavera terminata con il punteggio di 6-1 (in gol Ardemagni, Lasik, Djimsiti, Tassi, Castaldo su rigore con un’autorete a menare le danze al Partenio-Lombardi). Sguardo alzato, movimento senza palla a caccia di responsabilità di manovra, geometrie e calcio dalla distanza che ha fruttato un palo pieno.
Tutto ciò è stato Moretti in un tempo di gioco, durato mezz’ora, con una proiezione di meno di un’ora nelle gambe in vista della prima del post giro di boa dei lupi. La sensazione è che a Brescia l’ex Latina e Vicenza sarà dell’undici di partenza con uno tra Paghera e Omeonga accanto. Per D’Angelo dovrebbe esserci spazio a destra dove è in corsa per una maglia da titolare anche Lasik, sfavorito nel ballottaggio.
Sul lato mancino nessun dubbio sull’impiego di Belloni che non ricoprirà il ruolo di laterale basso pronto ad essere occupato da Laverone. Novellino lo ha provato nel test con i baby biancoverdi e pare intenzionato a puntare su di lui per ovviare alle assenze dello squalificato Perrotta (che ha giocato un tempo con la prima squadra e uno con la Primavera) e dell’acciaccato Asmah. Gonzalez, Jidayi e Djimsiti a completamento della linea difensiva.
Verde pare destinato ad agire da seconda punta vista la riduzione delle rotazioni offensive innescata dalla cessione di Mokulu, dall’impegno in Coppa d’Africa di Camarà e dall’imminente sbarco di Soumarè alla Casertana (destinazione rifiutata in un primo momento). In più Castaldo non è al meglio per via di un risentimento al polpaccio accusato durante il test. Ardemagni di conseguenza è in pole per una maglia da titolare.