L’inviato a Vicenza, Claudio De Vito – La sfortuna si abbatte ancora una volta su Francesco Pisano costretto a Vicenza ad abbandonare il campo dopo nemmeno mezz’ora di gioco. Fatale al terzino biancoverde un intervento in scivolata all’altezza del cerchio di centrocampo che gli ha causato l’elongazione del legamento collaterale del ginocchio sinistro.
Le sue condizioni saranno valutate nella giornata di lunedì attraverso appositi esami strumentali che consentiranno di stabilire tempi di recupero precisi. Per rivederlo all’opera, potrebbero volerci dalle due alle tre settimane (dipenderà dal grado dello stiramento): il suo rientro potrebbe materializzarsi verosimilmente ad Ascoli il 12 marzo o al massimo la settimana successiva in casa con la Ternana.
Preoccupato nel post-gara Attilio Tesser che non ha potuto far altro che spendere subito una sostituzione e incassare il secondo guaio fisico occorso a Pisano da quando è arrivato in Irpinia. La settimana scorsa infatti l’ex laterale di Cagliari e Bolton aveva riportato una lieve contrattura al gluteo destro archiviata nel giro di quattro giorni.
Il problema attuale è certamente più serio e priverà Tesser di un elemento che stava cercando di inserire gradualmente nei propri schemi difensivi dopo lo spezzone di match a Novara. Contro il Livorno, oltre a Pisano, non sarà della partita sulla corsia destra Constantin Nica, che sarà squalificato dal giudice sportivo.
In compenso, il tecnico biancoverde ritroverà su quel lato Raffaele Pucino e, al centro, Marco Chiosa, entrambi out per squalifica al “Romeo Menti”.