di Claudio De Vito. “C’è tutta la volontà di migliorare la squadra su indicazione del mister, ma mettiamo da parte le questioni personali”. E’ l’appello di Carlo Musa nel bel mezzo della burrasca che sta tormentando l’Avellino, alle prese con beghe e scaramucce tra i soci Luigi Izzo e Nicola Circelli e tra quest’ultimo ed il direttore generale Aniello Martone. Tensioni che si ripercuotono inevitabilmente sull’operato del direttore sportivo, chiamato a compiere l’impresa titanica entro venerdì di consegnare a Ezio Capuano un difensore, un centravanti e un esterno offensivo.
“Stiamo lavorando molto, ogni scelta è condivisa, siamo in tre – ha rimarcato il direttore sportivo biancoverde – per quanto riguarda le questioni societarie, non spetta a me parlarne, sono un dipendente e faccio il mio. Sicuramente qualche giocatore arriverà – ha aggiunto – dobbiamo prendere un attaccante. Evacuo è uno dei profili attenzionati. C’è da dire che i calciatori importanti preferiscono andare in B. Ho appreso dai giornali che Circelli ha dato l’ok a prendere Evacuo. L’ho sentito determinato a fare il bene dell’Avellino, ma ora bisogna soltanto lavorare e non pensare alle questioni personali”.
Parte delle quali è nata dall’operazione Federico. “E’ stata una scelta di Circelli – ha rivelato Musa – è nelle sue facoltà, ha firmato per un anno e mezzo in prestito con opzione triennale, forma contrattuale richiesta dalla Federazione”. Oltre ad una punta centrale, serve anche un attaccante esterno per il tridente: “Per Tribuzzi stiamo parlando con il Frosinone e con l’agente, ma non è una pista semplice. Cuppone abbiamo provato a prenderlo subito prima di domenica, è saltato in quel frangente e valutiamo la possibilità di prenderlo ora”.
Bisognerà operare in maniera consistente anche in uscita. In tal senso Carlo Musa ha annunciato scelte drastiche: “Non abbiamo particolari richieste. Valutiamo risoluzioni di alcuni contratti e prestiti. Dini è il sesto prestito da categoria superiore. Possiamo farne altri, ma alcuni calciatori che già abbiamo in prestito dovremmo metterli fuori lista e rappresenterebbero un costo per la società. Il primo a risolvere sarà Karic”. Lo svedese ha già lasciato Avellino per tornare con ogni probabilità in patria sempre via Genoa.
Non è sul mercato, ma un pezzo pregiato da maneggiare con cura in modo tale da monetizzare il più possibile con la sua cessione in estate. Su Fabiano Parisi l’interesse di numerosi club: “Non mi risulta un’offerta del Napoli – ha spiegato Musa – ce n’è stata una da parte di una squadra estera. In questa finestra di mercato rimarrà qui a meno che non succeda qualcosa di clamoroso. C’è un regolamento che consente di contrattualizzarlo per tre stagioni”.