“Speriamo che si possa lavorare ancora meglio”. Vincenzo Vivarini è sollevato per la risoluzione della crisi societaria che ha portato al timone del club la nuova cordata di imprenditori di Anzio al posto del già ex presidente Pasquale Maietta e del massimo dirigente in sella fino a 48 ore fa Antonio Aprile.
Entusiasmo e stimoli rinnovati per il tecnico nerazzurro che domani insieme alla squadra ospiterà l’Avellino. “E’ uno scontro salvezza a tutti gli effetti – ha sottolineato Vivarini che su sponda biancoverde ritroverà Marco Perrotta, due stagioni fa al Teramo delle meraviglie insieme a Gianluca Lapadula e Alfredo Donnarumma – sarebbe importante trovare la vittoria. L’Avellino ha una struttura fisica notevole con due attaccanti in grado di creare episodi a proprio favore lì davanti. Noi dovremo esser bravi a limitarli, anche in difesa l’Avellino mostra una certa solidità”.
Il Latina è in serie positiva da otto partite ma Vivarini non è contento del bottino in classifica: “C’è troppo amaro in bocca per le occasioni perse nell’arco del girone d’andata – ha ammesso – anche a Perugia avremmo potuto raccogliere di più. Le prestazioni sono state all’altezza della situazione ma non siamo stati bravi a prender punti”.
Capitolo formazione. Problemi sugli esterni alla luce delle squalifiche di Gilberto e Bruscagin. “A sinistra giocherà uno tra Garcia Tena e Maciucca che ancora non ha esordito ma ha ottime qualità – ha detto Vivarini – Nica non si è allenato tutta la settimana per via dell’influenza. Corvia ha un risentimento al flessore”. In avanti dunque dovrebbe esserci Paponi, mentre sulla fascia destra l’interprete sarà Rocca.