Avellino Calcio – Lacrime e cuore all’ultimo tango: è l’Attilio della gente

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Claudio De Vito – A fare il giro del campo per raccogliere il saluto corale del pubblico avellinese non ci era mai andato, nemmeno dopo il derby vittorioso con la Salernitana, soglia aurea della sua stagione sulla panchina dell’Avellino. L’ultima di notte di campionato però fa storia a sé e, nonostante la sconfitta, Attilio Tesser se la porterà dentro.

Probabilmente le emozioni vissute a Novara con il doppio salto di categoria sono impareggiabili nella sua carriera, ma senza dubbio un’annata ad Avellino si moltiplica all’infinito sul piano delle emozioni. Così, al triplice fischio del match con il Cesena, Tesser è andato a salutare il collega Massimo Drago e la quaterna arbitrale. Solitamente c’è il tunnel degli spogliatoi ad attenderlo, dritto per dritto, raccogliendo gli umori dei tifosi della tribuna.

Ieri sera non è andata così, non poteva. E Tesser lo sapeva già alla vigilia. Sugli spalti pochi ma calorosi tifosi per tributare il doveroso saluto ad un allenatore che la gente ha imparato ad apprezzare al suo ritorno in panchina, dopo l’esonero a primavera. “Attilio, Attilio” ha intonato il pubblico della Curva Sud, raggiunta da Tesser con le lacrime agli occhi. Lacrime e cuore, quest’ultimo indicato sul proprio petto dove era cucito il logo dell’Unione Sportiva.

L’Attilio della gente è stato travolto da una valanga di affetto che lo ha ripagato al culmine di una stagione difficile, con tante insidie, che lui stesso ha raddrizzato quando sembrava che la barca stesse andando alla deriva.

L’Avellino ha chiuso con la peggior difesa del campionato insieme alla Ternana e tante volte ha deluso sotto la guida del primo Tesser, il quale però ha rapito il sentimento di una piazza riconoscente e ora a maggior ragione schierata dalla parte dell’allenatore.

C’è davvero poco, se non nulla, da fare. La standing ovation riservata dal Partenio-Lombardi a Tesser ha l’inequivocabile significato dell’addio, o perché no, dell’arrivederci. Società e tecnico tracceranno un bilancio del loro rapporto nella giornata di martedì, ma il futuro ormai è già segnato, tracciato dai passi silenziosi di Attilio Tesser nell’ultima notte da lupo.

Un addio in punta di piedi per non far rumore tra la passione della gente.

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