Avellino Calcio – Joao Silva, un attaccante giramondo alla corte di Tesser

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L’Avellino ha individuato in Joao Pedro Pereira Silva, noto alle cronache sportive semplicemente come Joao Silva, il tassello mancante nel reparto avanzato dopo l’addio di Marcello Trotta. Ha già detto sì a club di Taccone e tra questa sera e domani sarà in Irpinia.

Nato il 21 maggio 1990, l’ariete portoghese risponde in pieno al requisito della punta fisicamente strutturata che Attilio Tesser ha indicato ai dirigenti biancoverdi nella ricerca sul mercato.

L’occasione si è presentata nelle ultime ore quando Joao Silva ha rescisso il contratto che lo legava al Pacos Ferreira, club della massima serie portoghese che a sua volta lo aveva ingaggiato con identica modalità, vale a dire il divorzio con il Palermo. Il ritorno in patria si è rivelato un autentico flop con una sola rete in quattordici presenze all’attivo, quella messa a segno mercoledì scorso in Coppa di Lega contro l’Arouca.

La prima volta in Portogallo era andata meglio in forza al Deportivo Aves, squadra della sua città natale, con la quale mise a segno tredici reti in trenta partite del campionato di seconda divisione. Era la stagione 2009/2010. A vent’anni il grande salto in Premier League all’Everton, una toccata e fuga di pochi mesi seguita dal doppio prestito in direzione Portogallo prima all’Uniao Leiria e poi al Vitoria Setubal.

Nel 2012, il club inglese se ne privò a titolo definitivo cedendolo in Bulgaria al Levski Sofia. Venticinque le gare disputate in campionato con sette reti e tre assist all’attivo, oltre a due presenze nelle qualificazioni alla fase a gironi dell’Europa League contro l’FK Sarajevo.

La stagione tutto sommato positiva nel torneo bulgaro convinse il Bari a concedergli una chance in Italia. In biancorosso, Joao Silva si confermò attaccante non proprio avvezzo alla doppia cifra chiudendo in cadetteria con quarantatre gare tra regular e post season condite da otto realizzazioni. Nonostante tutto, il Palermo si decise ad ingaggiarlo nelle ultime fasi del mercato estivo di due anni fa.

Curioso il suo approdo in rosanero, ufficializzato una manciata di secondi dopo il gong definitivo per la finestra dei trasferimenti. Bari e Palermo però presentarono ricorso riuscendo a ratificare l’operazione che prevedeva un triennale per l’attaccante lusitano. Zero sussulti in Serie A con poco più di un’ora disputata contro il Napoli, poi la scelta di tornare in Portogallo.

La terza opportunità in Italia è storia recentissima, anzi attualità, con l’Avellino che lo metterà sotto contratto fino a giugno con opzione per il prossimo anno. Un attaccante giramondo per la squadra biancoverde che accoglie altri chili e centimetri in prima linea.

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