Avellino Calcio – Italpol e Taccone, si avvicina l’ora della verità

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Claudio De Vito – Italpol e Walter Taccone, prove di un sodalizio che a meno di clamorosi colpi di scena si farà. I presupposti ci sono davvero tutti per l’acquisizione di una quota oscillante tra il 70 e l’80% da parte del gruppo facente capo alla famiglia Gravina, che ieri a Roma ha ricevuto Walter Taccone.

Il presidente del club biancoverde, in trasferta nella Capitale anche per una visita ai rappresentanti di B Futura per il progetto del nuovo stadio, ha incontrato Giulio e Alex Gravina incassando sostanzialmente l’esito positivo della due diligence sostenuta a due riprese (mercoledì scorso a Roma e una settimana dopo nella sede sociale di Monteforte) dai contabili del gruppo acquirente e dal revisore dei conti dell’U.S. Avellino Pasqualino Vuolo.

Insomma l’operazione per il passaggio della maggioranza del pacchetto di quote nelle mani di Italpol s’ha da fare come ha confermato proprio Pasqualino Vuolo nel corso di Mixed Zone.

“La trattativa è viva e credo ci siano più che buone possibilità che vada in porto – ha spiegato il commercialista avellinese in prima linea nei negoziati per conto del gruppo Taccone – sono stati analizzati tutti i conti, abbiamo dato tutte le spiegazioni richieste. La parte acquirente ha preso cognizione prima della parte debitoria e poi di quella creditoria senza rilevare alcuna negatività”.

Manca allora il sì definitivo di Italpol all’operazione che Walter Taccone vorrebbe ottenere già in giornata, perché domani salirà sull’aereo che lo porterà a Bruxelles per impegni personali. Entro metà marzo in ogni caso il dentro o fuori “perché Taccone – ha affermato Vuolo – deve sapere se affrontare la scadenza del 16 marzo (stipendi e contributi dei tesserati, ndr) con una spesa interamente a suo carico o per la sua quota parte”.

Aspettando quella che pare una sempre più probabile fumata bianca, i segnali che vanno in questa direzione non sono mancati. Alex Gravina infatti nella sua trasferta avellinese di mercoledì ha voluto toccare con mano il terreno sul quale intende fare calcio insieme alla sua famiglia, recandosi al Partenio-Lombardi e visionando altri campi di calcio per farsi un’idea dell’impiantistica cittadino anche in vista dello sviluppo di un solido settore giovanile.

In più ci sarebbero stati contatti diretti con alcuni amministratori locali. La svolta societaria è pronta a materializzarsi: per l’Avellino targato Italpol manca davvero poco.

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