Tutto sul derby per capitalizzare in ottica risultato una crescita d’insieme sul piano della prestazione. Al via la settimana della sfida di Natale contro la Salernitana per l’Avellino reduce dal k.o. beffa con tanto di traversa timbrata da Castaldo in dirittura d’arrivo.
La classifica è deficitaria ma non drammatica e, nonostante un solo punto raccolto in tre partite, Walter Novellino è in fiducia e tocca con mano i progressi della sua squadra che ora vuole regalarsi un Natale sereno per poi cercare il botto di fine anno a Latina.
Lo vuole anche la piazza con i tifosi da ieri in fila al botteghino all’apertura della vendita libera per il match in programma alla Vigilia. Sarà “giornata biancoverde” che ogni anno divide la tifoseria su prezzi e modalità di attuazione, ma nell’ambiente a prevalere sono gli appelli a riempire il Partenio-Lombardi come undici mesi fa quando Trotta firmò la sesta vittoria consecutiva proprio al derby.
Oggi invece riprenderà la preparazione sul campo dove Novellino va a caccia di quella vittoria che gli manca esattamente da due anni: era il 20 dicembre 2014 e il suo Modena superò 2-1 il Trapani. “Non sono un allenatore da un punto in tre gare” ha sottolineato con un pizzico di scoramento a caldo in quel di Bari e quale migliore occasione allora di un altro derby certamente più sentito di quello con il Benevento e che rappresenta anche uno scontro salvezza.
Novellino ripartirà dalle certezze acquisite al “San Nicola”, vale a dire una fase offensiva in fase di decollo e nel complesso un 4-4-2 – che spesso nell’arco della singola gara assume le sembianze del 4-2-3-1 – che ha conferito a D’Angelo e compagni un’identità tattica ben delineata. L’Avellino è più sicuro dei propri mezzi (che a gennaio saranno integrati dal mercato) e, a differenza del passato, si propone e a tratti s’impone sull’avversario.
In settimana Novellino lavorerà sui movimenti dei centrocampisti nella fase di non possesso in modo da ottenere le giuste distanze nella zona nevralgica del campo e da evitare di incassare gol come quello del momentaneo 1-1 di Fedele a Bari. In attacco al risveglio di Castaldo fanno da contraltare le difficoltà di Ardemagni che potrebbe essere scavalcato da Mokulu nelle gerarchie della prima punta.