Avellino – La situazione non è facile ma neanche impossibile. Avellino, Roseto e Capo d’Orlando si ritrovano a 18 punti, tutte al penultimo posto in classifica. Se il campionato finisse oggi Avellino sarebbe retrocessa. Fortunatamente mancano ancora due partite, e alla fine di questa settimana sapremo come finirà. Impossibile che tutte e tre le squadre vincano le restanti partite, o meglio impossibile che tutte e tre le vincano entrambe. Sulla carta la più agevolata è Avellino. Livorno, prossimo avversario dei lupi, dopo aver espugnato il Pala Verde di Treviso, è virtualmente salva dal momento che l’ultima giornata avrà in casa la Viola Reggio Calabria. Ad Avellino non scenderà, si spera, con ambzioni troppo bellicose. Inoltre i biancoverdi avranno al loro fianco il caloroso pubblico di casa e proveranno ad avere di più in attacco da Prato e Young ultimamente sterili. Mentre domenica si andrà a Reggio Emilia per affrontare la squadra più in forma del torneo. Più difficile si presenta l’impegno di Roseto. I biancoazzurri andranno a Siena. Il risultato è dal pronostico chiuso. La squadra di Recalcati è un’auto di grossa cilindrata, Roseto appare invece una semplice ed usurata utilitaria. La panchina dei senesi è lunghissima, come se non bastasse i dirigenti senesi hanno deciso di allungare il roster con l’innesto di Harississi Christoss. Per Roseto è totalmente l’opposto. Sono sei i giocatori arruolabili, con un Callahan che può dare un aiuto minimo. Giocare tante partite a distanza così ravvicinata per una squadra con un numero così esiguo di uomini è difficilissimo. E’ possibile che Caja cercherà di far riposare i suoi uomini migliori per dare tutto nel prossimo incontro, decisivo. con Capo d’Orlando. Quest’ultima stasera in casa, in un clima infuocato, se la vedrà con Reggio Emilia. La squadra di Frates nelle ultime settimana sta giocando un’ottima pallacanestro e non sta regalando nulla, pur non avendo più nulla da chiedere. Per i siciliani sarà difficile. Sentiranno la pressione del risultato, avranno il fiato sul collo del pubblico ed inoltre sanno che non possono sbagliare. Se le cose si svolgeranno regolarmente anche questa gara potrebbe favorire la Scandone. C’è però il rebus McIntyre. L’ex Orlandino, ora in forza a Reggio Emilia, potrebbe essere distolto dai ricordi del passato e anche da qualche altra cosa, che i suoi ex conoscenti sarebbero pronti a proporgli pur di vincere l’incontro. Noi speriamo che queste partite non ci regalino troppe sorprese, si svolgano in un clima pulito e che finalmente la Scandone possa giovare dei risultati altrui. (g.l.r.)
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