Avellino – Era stato sorpreso dai carabinieri di Montoro Inferiore domenica mattina mentre sul cavalcavia del raccordo autostradale Avellino- Salerno aveva lanciato delle pietre colpendo un’autovettura in transito, una Mercedes condotta da un ragazzo 20enne di Avellino con a bordo la propria fidanzata. La giovane è rimasta ferita al volto ed alle gambe dalle schegge di vetro del parabrezza andato in frantumi. Il ragazzo, che aveva dichiarato ai carabinieri di aver lanciato le pietre ‘per gioco’, è stato denunciato a piede libero e rilasciato. Le successive indagini svolte dai carabinieri di Montoro hanno consentito alla Dottoressa Cecilia De Angelis, Sostituto procuratore della Repubblica di Avellino, di emettere un decreto di fermo a carico del 36enne marocchino per il reato di tentato omicidio. In particolare a seguito dell’accurato sopralluogo eseguito dai carabinieri, sono state rinvenute sul posto numerose pietre simili a quella lanciata. A dimostrazione che l’uomo aveva lanciato già altri sassi contro le autovetture in transito sotto il cavalcavia che per puro caso non sono state colpite. All’alba di questa mattina i carabinieri hanno rintracciato il giovane che vagava senza fissa dimora e lo hanno tratto in arresto associandolo presso la casa circondariale di Avellino a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Torna l’allarme: tre casi in 48 ore
Sassi dal cavalcavia: è di nuovo allarme. In Italia si sono registrati tre casi in sole 48 ore. Il primo è proprio quello che ha visto Avellino protagonista e in prima pagina anche nella cronaca nazionale. Altro episodio quello avvenuto lunedì sera in provincia di Bergamo, in concomitanza ad un altro caso avvenuto sulla stessa strada. Una donna è stata lievemente ferita da un sasso mentre l’auto su cui viaggiava è stata colpita in pieno. E, in virtù dell’allarme dei numerosi casi registrati negli anni scorsi, torna la paura. Ma la polizia invita a non drammatizzare ed ha intensificato i controlli soprattutto lungo le autostrade. Il rischio maggiore è infatti rappresentato dal fatto che spesso si è letteralmente ‘rapiti’ dalla voglia di emulazione e il gesto inconsulto viene compiuto per ‘puro spirito’ di imitazione. Un modo ben poco ‘ortodosso’ per acquistare una ancor meno ragguardevole notorietà.
I casi di Bergamo
Lunedì 2 luglio Bruno Santori e la moglie Patrizia Legler stavano rincasando dal concerto quando la loro auto è stata colpita da un sasso lanciato da un cavalcavia. Una disavventura che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze per il direttore d’orchestra collaboratore dei Nomadi e per la consorte. La coppia era di ritorno verso la casa di Ponte San Pietro su una Peugeot quando nei pressi dell’imbocco della strada provinciale la donna ha lanciato un grido e si è piegata in avanti. Il marito è riuscito ad accostare senza perdere il controllo della vettura e ha scoperto che un sasso, delle dimensioni di un pugno aveva sfondato il parabrezza colpendo la moglie.
Nei pressi c’era inoltre un giovane bresciano vittima della stessa situazione. Era appena sceso dalla sua Audi A3, illeso ma in stato di choc, perchè l’auto era stata centrata da un sasso lanciato da un cavalcavia.