Avellino: ‘Agosto…comune mio non ti conosco’. Consiglio da rifare

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Avellino – Consiglio comunale: passa solo qualche secondo e iniziano le prime scaramucce. Il Presidente del parlamentino di Piazza del Popolo, Geppino Vetrano, fa il primo appello, ma manca il numero legale. Si sospende. Si passa al secondo, la maggioranza è in aula. Si procede alla surroga del neo consigliere Giacobbe (subentrato in sostituzione del neo assessore del Fiorellino, Genovese). Ma l’opposizione, immediatamente, appellandosi allo Statuto, insorge. In attesa del ‘verdetto’ del segretario generale del Comune di Avellino, Carlo Tedeschi, i lavori proseguono. Il sindaco va avanti con l’ufficializzazione dei membri del nuovo Esecutivo: Giova, Perrotta e Genovese. Mentre non manca il passaggio per chi ha lasciato Palazzo di Città: gli assessori Giordano, Rotondi e Iermano. A loro gli auguri … ma l’amministrazione ‘deve andare avanti’. Iniziano le interrogazioni con il capogruppo di Libera Città, Antonio Gengaro, che critica aspramente la decisione del “mezzo tunnel, un ibrido che farà scempio di Piazza Libertà, che non risolverà il problema della viabilità. Un progetto che non ha nulla a che vedere con la nostra idea, tra l’altro supportata da fondi, progettata per creare il sottopasso utile a superare il nodo dell’ingresso relativo all’uscita delle scuole, per bypassare il Palazzotto, per pedonalizzare Piazza Libertà”. E’ poi la volta di Ciarimboli che pone dubbi sulla validità o meno dell’assemblea. Seguono dieci minuti di sospensione che diventano un’eternità. Alla fine, dopo la lunga riunione dei capigruppo, in aula approda il verdetto: ‘dopo le 18:30, ora del primo appello, tutti gli atti compiuti sono dichiarati non validi’. La seduta si aggiorna così a domani e dopodomani. E la minoranza non manca chiaramente di dire la sua, come nel caso del capogruppo di Alleanza Nazionale, Giovanni D’Ercole: “Una maggioranza inesistente”.

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