Avellino – Venticinque aziende vinicole del territorio partecipano alla quarta edizione di “IrpiniaWine”. Banco d’assaggio, ideato dall’associazione “Go Wine” ed in programma venerdì 9 e sabato 10 giugno 2006 presso i suggestivi locali dell’Ex Carcere Borbonico di Avellino, per promuovere da un lato un territorio ricco di tradizione e cultura enogastronomica e dall’altro per stabilire un momento d’incontro fra consumatori e uomini del vino di questa terra. Assieme alle imprese saranno presenti anche alcuni maestri artigiani espressioni delle tipicità irpine. Protagonisti saranno, dunque, Fiano, Greco ed Aglianico: tre vitigni autoctoni che caratterizzano da sempre la viticoltura di questa terra che ha radici antichissime e che si accompagna alla forte tradizione rurale che ancora oggi distingue questo territorio. Questa mattina, presso il Centro Studi Atlantis di Mercogliano, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Presenti Massimo Corrado, presidente “Go Wine”, e Teobaldo Acone socio promotore e delegato del Club Go Wine di Avellino. A fare gli onori di casa, la vicepresidente della Provincia di Avellino, Rossella Grasso. “L’Ente di Palazzo Caracciolo- mette in evidenza- è vicino alla manifestazione per sua strategia tesa alla promozione del territorio attraverso i buoni rapporti tra istituzioni ed associazioni finalizzati a far conoscere i prodotti tipici della nostra realtà”. “Grazie a questa rassegna- continua- verrà valorizzata anche una struttura storica come l’ex Carcere Borbonico”. Parla anche dei progetti futuri su cui l’Ente, diretto dal presidente Alberta De Simone, sta lavorando. Un esempio è l’enoteca provinciale. “Inoltre- sottolinea Grasso- c’è anche un altro progetto con la Regione Campania per un gemellaggio con la Regione Lombardia orientato alla promozione del territorio”. Entusiasta dell’iniziativa, il presidente Corrado. “Le aziende che saranno presenti ad IrpiniaWine- dice- rappresentano una importante sezione della realtà e della vivacità dell’imprenditoria locale correlata alla vitivinicoltura”. “Venire alla kermesse- aggiunge- significa conoscere i vini e dialogare con i produttori in una logica di reciproca conoscenza utile e costruttiva”. “L’evento- conclude Acone- sta assumendo una rilevanza nazionale. Credo che IrpiniaWine possa essere apripista per ulteriori manifestazioni di un certo spessore qualitativo orientate e finalizzate alla promozione del territorio”. L’iniziativa sarà arricchita, quest’anno, da due eventi collaterali. Venerdì 9 giugno, un wine-tasting, a porte chiuse, presso l’hotel ‘Villa Serino’ dell’omonimo paese. Sarà presente una commissione formata da enogiornalisti di chiara fama della stampa italiana che degusteranno in anteprima i vini rappresentativi di ciascuna azienda espositrice della rassegna. Inoltre, nella due giorni, i visitatori potranno partecipare a degustazioni guidate dedicate ai vini autoctoni dell’Irpinia.
Le aziende partecipanti:
Alinea, Antonio Caggiano, Antica Hirpinia, Cantina dei Monaci, Cantina Petrillo, Cantine Colle di S. Domenico, Ciro Picariello, Contrada Michele, Contrade di Taurasi, D’Antiche Terre, Di Marzo, Di Prisco, I Favati, Manimurci, Mastroberardino, Contesole, Rocca del Principe, Romano Nicola, San Paolo, Tenuta Ponte, Terredora, Vinosia, Distilleria Carpenito.
Le aziende dei prodotti tipici:
Associazione Nazionale Città della Nocciola, Coprovoli, De Vito Antonio, GioProsciutti, Pastificio Baronia, Artea – Arte della Ceramica, Associazione Residenze d’Epoca della Regione Campania.