Avella –
“Sfere”, “Candele romane”, “Venti di guerra”, “Rambo”, “Vulcano”, “Mascia”. E ancora “Apocalisse”, “Tuono di mezzanotte”, “Gran finale”, “Razzo Lucifero”, il “pallone di Maradona” e la “bomba kamikaze”. Sono alcuni dei vecchi e dei nuovi botti pericolosissimi per la pubblica e privata incolumità. Nonostante sia ancora lontano il tempo dei grandi festeggiamenti e manchino diverse ore allo scoccar della notte di San Silvestro, le Forze dell’Ordine hanno già predisposto degli specifici servizi mirati proprio al confezionamento e alla vendita di fuochi pirici del genere proibito. E l’operazione dei Carabinieri della Stazione di Avella e della Compagnia di Baiano, guidati dal Tenente Massimo Buonamico, ne è la riprova della necessità di porre in essere attività di prevenzione: ad Avella, nello specifico, i militari a seguito di un posto di blocco hanno fermato un furgone guidato da un 41enne di Sirignano. A seguito di perquisizione, i Carabinieri del Tenente Massimo Buonamico hanno rinvenuto nel cassone ben 150 chilogrammi di fuochi pirici, di varie forme e di vario tipo, tutti del genere proibito. Gli artifici, come prassi, sono stati sottoposti a sequestrati giudiziario mentre l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente con l’accusa di detenzione di materiale esplosivo. L’Arma ricorda che anche i giochi pirotecnici che possono sembrare innocui, se non utilizzati in maniera corretta, possono essere pericolosi. Gli incidenti più gravi derivano infatti, quasi sempre, dalla mancata adozione delle misure di sicurezza imposte dalla legge e dalle precauzioni suggerite dal buon senso. Ed il sequestro dei 150 chilogrammi di fuochi d’artificio illegale conferma, purtroppo, che il fenomeno è in continua espansione ed è per questo che saranno predisposti, anche se in largo anticipo rispetto agli scorsi anni, servizi specifici.
Redazione Irpinia
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