Avella – Inquinamento, collasso da rifiuti, viabilità, attrezzature per il tempo libero e Polizia Municipale. Queste le problematiche più scottanti di un paese in crescita, ma ancora ‘fermo al palo’. In analisi, uno dopo l’altro, il consigliere di minoranza, Luciano Napolitano, prende in esame ogni punto. Inquinamento: “L’intero territorio è oggetto di studi sulle conseguenze da rischio ambientale. Gli accertamenti di maggiore considerazione sono stati svolti dalla Comunità Montana del Vallo Lauro Baianese in merito alle forme tumorali e leucemiche dovute da agenti inquinanti”. E tiene banco anche la questione rifiuti. “Da 2 anni il Comune svolge regolare raccolta differenziata. Una buona percentuale della cittadinanza ha risposto bene all’iniziativa, nonostante i controlli da parte della Polizia Municipale sono quasi nulli. La colpa è dell’organico, carente perché composto solo da tre agenti e un comandante”. Viabilità e arredo urbano, altre ‘note dolenti’ che spingono Napolitano ad una propria osservazione: “Sono inesistenti marciapiedi, isole pedonali, spazi verdi, giardinetti e panchine per i pedoni. Il polo scolastico è nelle prossimità della sede del 118, un pericolo, questo per gli studenti al momento dell’uscita delle autoambulanze dai garage. Ad Avella manca una struttura per gli anziani, manca la volontà di lavorare concretamente per progetti reali”. Ma le colpe non sono da attribuire all’attuale amministrazione guidata da Salvatore Guerriero, bensì alle gestioni a cavallo tra il 1970 e il 1990. “Siamo saturi di spazzatura e inquinamento. Da oltre trent’anni non c’è stata e non c’è la disponibilità da parte dei sindaci di migliorare il livello della qualità della vita. Ma ora è arrivato il momento di agire, prima di cadere in un punto di non ritorno”.
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