Avella, centrosinistra all’attacco sul piano urbanistico

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Dal Centrosinistra per Avella riceviamo e pubblichiamo: “In merito al regolamento urbanistico edilizio comunale apprendiamo dai giornali che l’assessore Canonico riconosce alle opposizioni un atteggiamento costruttivo per le proposte portate nella prima seduta della commissione consiliare sul regolamento urbanistico. Bisogna precisare che l’unica formazione politica presente in consiglio comunale che ha presentato le osservazioni al Regolamento in data 16 dicembre 2011, prima della costituzione della suddetta commissione , è stata il centrosinistra per Avella. Su queste osservazioni si è discusso nella prima seduta della commissione e non di altro. Gli stessi membri che fanno capo alla giunta Biancardi nel merito non conoscono il nuovo strumento che si intende approvare. Di cosa parla l’assessore Canonico? Innanzitutto il regolamento non è propedeutico alla redazione del nuovo piano urbanistico comunale semmai è vero il contrario. Come abbiamo sottolineato nelle premesse alle osservazioni presentate che vogliono essere un contributo ad un Regolamento che tutto contiene tranne le questioni in ordine alla regolamentazione dello strumento generale ovvero il Piano Urbanistico Comunale. La formazione politica centro sinistra per Avella ha partecipato alla prima riunione della commissione pensando di confrontarsi sul nuovo Regolamento proposto dall’amministrazione Biancardi ma con tristezza abbiamo constato che la commissione non è in grado di formulare alcuna proposta come del resto è stato da noi espresso nella riunione dei capogruppo avente ad oggetto l’ istituzione della stessa commissione che riteniamo inutile e di sola propaganda. Per meglio chiarire la nostra posizione già espressa nelle premesse alle osservazioni presentate, relativamente alle modifiche al vigente Regolamento Edilizio, ritenendo la pianificazione del territorio comunale il tema centrale su cui incentrare le scelte di sviluppo del nostro territorio, esprimiamo un forte dissenso per come l’Amministrazione Biancardi ha gestito la fase di formazione del Regolamento. Non una parola sul perché è sorta la necessità di aggiornare uno degli strumenti di pianificazione comunale. Il vigente Regolamento Edilizio è forse troppo datato per dare risposte in termini di modalità esecutive e di tipologie delle trasformazioni, o forse non riesce a regolamentare l’attività concreta di costruzione, modificazione e conservazione delle strutture edilizie? Il vigente Regolamento Edilizio va sicuramente aggiornato, ma nella parte normativa ed in conformità agli indirizzi stabiliti con Delibera Regionale e non in quella in cui definisce i criteri per la quantificazione dei parametri edilizi e urbanistici. Tali criteri come prevede la legge devono essere definiti in conformità alle previsioni del Piano Urbanistico Comunale, nel caso del Comune di Avella del PRG e delle Norme Tecniche di Attuazione allo stesso allegate. Nulla di tutto questo. Il Regolamento (RUEC) aggiornato che l’amministrazione propone, deroga in alcuni articoli alle previsioni del vigente Piano Regolatore Generale, utilizzando uno strumento normativo, il cosiddetto “piano casa”, sorto per contrastare la crisi economica, da attuare in deroga agli strumenti urbanistici vigenti nei limiti delle leggi in vigore in materia urbanistica ed edilizia e nei termini previsti dallo stesso “piano casa”. In questo modo l’Amministrazione attua una netta forzatura, snaturando lo strumento di pianificazione comunale atto alla sola regolamentazione come agli effetti di legge è il Regolamento (RUEC). È noto a tutti ed è tema delle campagne elettorali degli ultimi quindici anni che il vigente Piano Regolatore Generale (PRG), anche per come è stato gestito o meglio non attuato, risulta superato, non tanto nelle previsioni ma nelle trasformazioni operate sull’intero territorio comunale totalmente modificato. Invece di partire dalla testa e disegnare un nuovo assetto del territorio attraverso un nuovo Piano Urbanistico Comunale, si è partiti dalla coda pensando di utilizzare uno strumento di regolamentazione al posto dello strumento generale che individua gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio comunale e gli indirizzi per l’attuazione degli stessi”.

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