Avellino – Consegnati ufficialmente questa mattina, presso la Sala consiliare di Palazzo Caracciolo, i cellulari dismessi in uso all’Ente Provincia nell’ambito dell’iniziativa di raccolta cellulari usati volta a sostenere l’associazione Medici Senza Frontiere (MSF), l’organizzazione internazionale privata che si prefigge lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non sia garantito.
Presenti all’incontro odierno l’assessore provinciale al bilancio, Carmine Gnerre, ed il responsabile irpino per MSF, Iole D’Agostino.
Da parte sua, l’amministrazione provinciale ha, infatti, deciso di procedere ad un drastico taglio delle spese di telefonia mobile, ristrutturando in difetto la disponibilità di cellulari per il personale. Sono ben 179 i telefonini dismessi: “E’ uno dei risultati del piano di ridimensionamento costi della Provincia – ha spiegato Gnerre che ha aggiunto – l’operazione permetterà a Palazzo Caracciolo di alleggerire il passivo in bilancio, risparmiando circa 239mila euro, e favorirà anche una causa sociale, quella di Medici senza Frontiere a cui verranno destinati i cellulari dismessi”. In questa direzione, va anche ricordata l’altra iniziativa dell’Ente Provincia, ovvero la rassegna stampa on-line per gli uffici della sede.
Nella città capoluogo, così come ha precisato D’Agostino, sono due i punti di raccolta di cellulari usati per sostenere l’azione di Medici Senza Frontiere, presso l’Ipercoop di via Pescatori ad Avellino e presso l’Unieuro del Centro Commerciale Famila, in via Appia ad Atripalda.
“L’iniziativa – ha riferito la giovane portavoce – si occupa del ritiro dei cellulari funzionanti o da riparare nel pieno rispetto delle normative vigenti e rispettando l’ambiente. In base al modello ritirato l’importo sarà devoluto all’organizzazione MSF (Medici senza Frontiere), che potrà così portare soccorso medico alle vittime di epidemie, catastrofi naturali o conflitti armati ed intervenire tempestivamente con efficacia e professionalità. Spero sia solo la prima di una lunga serie di iniziative benefiche e che l’iniziativa della Provincia di Avellino sia da esempio a tutti per contribuire maggiormente alla buona riuscita del progetto”.