Quasi mille iscritti e appena una trentina presenti nelle aule, altro che didattica mista al 50%. Al Liceo Scientifico “De Caprariis” di Atripalda tantissime questa mattina le assenze registrate tra gli alunni che sarebbero dovuti ritornare tra i banchi.
Le motivazioni erano già state rese note dagli stessi studenti anticipatamente e con una lettera diffusa tramite i social. A pesare è ovviamente la paura del contagio, anche se l’istituto scolastico rispetta rigorosamente le normative imposte.
La richiesta degli studenti è di uno screening in vista del rientro al 100% in programma per il 26 aprile, altrimenti sarebbero pronti anche a manifestare in piazza.
Dalla loro parte è pronto a schierarsi anche il comitato “Tuteliamo i nostri figli”, rappresentato da Lia Gialanella che nei giorni scorsi ha organizzato un flash-mob proprio a piazza Umberto I ad Atripalda per chiedere la possibilità di dare libera scelta ai genitori tra didattica a distanza e in presenza, seguendo il modello pugliese ma importato già dal sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio.
“Da sette mesi porto avanti questa battaglia in difesa delle scuole Primarie e Secondarie di I Grado – afferma Lia Gialanella – ma col nostro comitato siamo pronti ad affiancare anche gli studenti delle Secondarie di II Grado”.