Atripalda – Riduciamo i costi dei rifiuti: è questa la ‘battaglia’ posta in essere dal gruppo di An di Atripalda per sensibilizzare l’amministrazione comunale circa il problema dei rifiuti. “A fronte di una spesa crescente – ha spiegato il capogruppo Antonio Prezioso – è sotto gli occhi di tutti i cittadini come il servizio di raccolta e spazzamento sia notevolmente più scadente, le strade sempre invase da rifiuti e cartacce, si percepisce una costante situazione di precarietà in tale settore. La Tarsu il prossimo anno vedrà un aumento del 70 %, un vero salasso che mette in serio pericolo i conti delle famiglie e quelli delle attività produttive locali, che gia vivono un periodo non proprio florido”.
Alleanza Nazionale ha depositato presso la segreteria comunale una interpellanza, che aveva il fine di sollecitare l’amministrazione comunale su tale argomento e portare in consiglio il dibattito. “Ma da mesi – continua Prezioso – la giunta si mostra insensibile alla mia interpellanza. Gli scorsi giorni dopo lunghi e paurosi silenzi, poi, ecco che l’amministrazione riacquista la voce e il primo argomento affrontato, in tal caso dall’assessore all’ambiente Franco Landi, è quello dei rifiuti e finalmente dichiara che si sono svegliati dal lungo letargo e si preparano ad estendere la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città. L’assessore ammette che i rifiuti delle città limitrofe ormai vengono scaricati inesorabilmente nel territorio atripaldese; che la differenziata fino ad oggi è stata un bluff e di conseguenza ecco il perché del lievitare dei costi dello smaltimento e conseguentemente l’aumento pauroso della Tarsu a danno dei cittadini. Il ritardo è imperdonabile e colpevole. Ecco il cambio di prospettiva che Alleanza Nazionale si aspettava, finalmente si tiene conto delle nostre rimostranze, delle nostre segnalazioni, delle nostre denunce che ormai stiamo facendo da mesi. Il porta a porta doveva partire contemporaneamente in tutto il territorio atripaldese, da prima si dovevano togliere i cassonetti dalle strade e non solo in una parte come è avvenuto. Città tipo Torino hanno attuato il porta a porta in interi quartieri della città, che ospitano una popolazione il quadruplo di quella atripaldese.
Ora non è tempo di polemiche, è tempo di agire, di intervenire sul campo e trovare il modo per ridurre da subito i costi dello smaltimento dei rifiuti e abbassare la Tarsu agli atripaldesi. Ma ora l’amministrazione non deve essere miope, portare subito, magari con l’inizio dell’anno, la discussione in consiglio comunale ed elaborare insieme il progetto differenziata”.
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