Atripalda – “La notizia del pignoramento dei fondi destinati al contributo sui fitti, ci ha lasciato letteralmente esterrefatti e a dir poco indignati. Il tutto inizia nel 2001 con la gestione Capaldo: il Comune di Atripalda non versò l’IRPEF sui dipendenti, l’ennesimo scheletro nell’armadio, che a distanza di anni viene fuori ad aggravare la già deficitaria situazione economica dell’ente”. È quanto afferma Antonio Prezioso, esponente atripaldese di Alleanza Nazionale. “La richiesta da parte di Equitalia, datata 2006, è rimasta inevasa per ben due anni, – continua – fino ad arrivare al pignoramento della corrispondente cifra. Per esattezza parliamo di una cartella esattoriale di circa 800 mila euro e della transazione fatta per ridurre la “bolletta” a 200 mila euro non vi è traccia di un atto ufficiale. Ormai al Comune si vive una situazione kafkiana, dove ogni settimana si registrano colpi di scena che vede come colpevole il centrosinistra atripaldese che negli anni ha causato danni, lasciando debiti più o meno occulti, che emergono pian piano e di fronte ai quali l’attuale maggioranza si mostra del tutto impreparata. Speriamo che le sorprese finiscano qui”.
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