E’ polemica in queste ore al Comune di Atripalda.
Protagonisti della diatriba il dipendente dell’Ente Comune Walter Ventola e l’Assessore al Personale Fabiola Scioscia.
I fatti farebbero riferimento a qualche giorno fa quando – secondo quanto riportato in una nota stampa da Marco D’Acunto della Fp Cgil di Avellino – Ventola sarebbe stato fatto oggetto di una aggressione “… verbale” da parte dell’esponente della Giunta del sindaco Spagnuolo, a causa – si legge nella nota della Cgil – “… di un permesso personale che il lavoratore ha regolarmente richiesto al segretario comunale e che risulta regolarmente dalle timbrature in uscita ed in entrata”.
Raggiunta al telefono dal portale web della cittadina del Sabato impresadiretta.net, l’assessore ha spiegato la propria versione dei fatti: “Ho fatto un giro per gli uffici comunali come è mia abitudine fare quasi quotidianamente e mi sono resa conto che alcuni uffici erano chiusi. Questo è giustificato dal fatto che alcuni dipendenti sono ancora in ferie e prossimi al rientro. Sono passata anche dall’ufficio tributi e mi sono accorta che l’unico addetto all’espletamento delle pratiche e alle relazioni con l’utenza non era presente in sede. Difatti, un cittadino che si è recato presso l’ufficio non ha trovato anima viva. Pare che l’addetto all’ufficio tributi aveva chiesto una mezz’ora di permesso. Dopo qualche minuto un altro utente si è recato nello stesso ufficio per informazioni e non trovando nessuno ha cominciato a lamentarsi e riferendosi alla persona che in quel momento doveva stare in ufficio, precisamente il Geometra Ventola, ha affermato che invece di stare al suo posto di lavoro stava girando per la città con il suo scooter. Quando ho sentito l’affermazione dell’utente sono scesa da Palazzo di Città ed in effetti l’ho visto sul motorino. Successivamente, al rientro dell’impiegato, mi sono avvicinata a lui per chiedergli chi l’avesse autorizzato ad uscire e per quale motivo. Il geometra Ventola con i suoi modi “molto gentili”, mi ha riferito che era stato autorizzato e di rimando gli ho chiesto espressamente di farmi vedere il permesso scritto che però non aveva. Per saperne di più mi sono recata dal Capo Settore Dott. Paolo De Giuseppe chiedendo allo stesso se lui avesse autorizzato il dipendente all’uscita, la risposta è stata negativa. L’autorizzazione gli era stata rilasciata dalla segretaria ma solo verbalmente”.
Ancora: “L’attività di un assessore è anche quello di vigilanza. A me non sta per niente bene che un cittadino mi sottolinei che un dipendente comunale invece di stare al lavoro se ne va in giro per la città in motorino. Personalmente voglio verificare per bene tutta la storia e avere dei chiarimenti in merito a questa vicenda. Mi riservo di adottare provvedimenti se c’e ne sarà bisogno”.