Avellino – Il Pd ha eletto Errico Bonito alla presidenza dell’Ato e come prevedibile non sono mancate le polemiche all’interno degli altri partiti, in particolare dell’Udeur i cui rappresentanti hanno abbandonato l’aula per manifestare la propria contrarietà rispetto a quello che hanno definito “un atto di arroganza”. Il leader del Campanile, Clemente Mastella, ha spronato i suoi a prendere atto dell’ennesimo comportamento dei democratici e farne tesoro più in là… quando ci si siederà ai tavoli di contrattazione per le prossime amministrative. Parole che trovano eco in quelle dell’udeurrino Pino De Lorenzo che in merito alla nomina di Bonito si è mostrato piuttosto critico: “Si è consumato l’ennesimo strappo istituzionale che avrà ripercussioni senza precedenti. Si è proceduto all’elezione del sindaco di Montefusco senza tener conto del parere dei sindaci Udeur che avevano abbandonato la seduta. La scelta di Bonito è la conferma che il Pd ha gestito la vicenda con estrema prepotenza, dimostrando di esser autosufficiente nelle proprie scelte. Questo atteggiamento porterà ad una sconfitta certa alle amministrative del 2009. Un partito monocolore che taglia fuori tutti”. E il verdetto Ato, irrimediabilmente, accentuerà l’aria di crisi che spira tra i partiti di centrosinistra. “A questo punto – continua De Lorenzo – abbiamo le mani libere di trattare le alleanze come meglio riteniamo opportuno. Ancora una volta non è stato rispettato il nostro partito”.
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