Assolto il chirurgo plastico Tirone e l’anestesista Pagliuca

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tribunale avellino

AVELLINO- Assolti perché il fatto non sussiste dopo cinque anni dalle indagini e quattro di processo il chirurgo plastico Pasquale Lucio Tirone, il medico anestesista Alfonso Pagliuca e l’assistente dello studio Antonietta Rita Carullo, difesi dagli avvocati Carmine Freda, Carmine Ruggiero e Bruno Lentini. Questa la decisione del giudice monocratico Elena Di Bartolomeo, che ha accolto le richieste dei difensori (anche la Procura aveva chiesto l’assoluzione) e mandato assolto i tre imputati.

I fatti per cui i due professionisti e l’operatrice sanitaria si trovavano a processo riguardavano un accertamento eseguito nel febbraio del 2019 dai Carabinieri del Nas nello studio di Viale Italia. Le accuse a carico dei tre imputati erano di esercizio abusivo della professione in concorso tra il medico esperto in chirurgia plastica Pasquale Lucio e Antonietta Rita Carullo, difesi dagli avvocati Carmine Freda e Bruno Lentini in quanto secondo le accuse la Carullo avrebbe svolto le mansioni di infermiera nonostante non fosse abilitata alla professione. Mansioni che lo stesso Tirone le avrebbe consentito di svolgere.

Così l’imputata avrebbe esercitato abusivamente l’attività di infermiera di sala operatoria assistendo il chirurgo Tirone durante gli interventi, in mancanza del prescritto titolo abilitativo. Circostanza che è stata esclusa dell’istruttoria dibattimentale. In aula sono comparse infatti numerose pazienti, che hanno descritto le mansioni della stessa. Nei confronti di Alfonso Pagliuca, difeso dal penalista Carmine Ruggiero, l’accusa era quella di truffa, perche’ in qualita’ di medico chirurgo Anestesista Rianimatore dell’Azienda Ospedaliera G. Moscati di Avellino, del quale era dipendente con rapporto di esclusività, prestava la propria attività lavorativa presso lo “Studio Medico Associato dott.ri Tirone”.

Tutti i testimoni escussi in aula dalla difesa, hanno escluso che l’anestesista in servizio nello studio però fosse Pagliuca.

Una sanzione di 500 euro per una delle contestazioni (capo B) invece per Tirone. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.