“Assembramenti”, il sindaco Festa ai giovani: “Non fatevi travolgere dagli eccessi di entusiasmo, evitatemi misure drastiche”

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Alfredo Picariello – Tempo di bilancio sulla prima settimana di post lockdown ad Avellino. Il sindaco, Gianluca Festa, non si sottrae alle domande dei giornalisti in occasione del sopralluogo al “riaperto” Campo Coni. A Festa gli si fa notare un’eccessiva presenza soprattutto di giovanissimi in diverse zone del capoluogo, presenze poco rispettose delle norme anticontagio.

“Mi rivolgo ai genitori ma soprattutto ai ragazzi”, afferma il primo cittadino. “Ormai crescono sempre più velocemente, hanno senso di responsabilità. Non devono farsi travolgere dagli eccessi di entusiasmo. Sono convinto che, da ora in poi, comprenderanno che gli affollamenti non solo sono potenzialmente pericolosi ma rischiano poi di portare a misure più drastiche. Sono sicuro che evitarenno di ripetere gli errori commessi nei primi giorni dopo il 4 maggio”.

Sull’eventualità di filtrare gli ingressi al Corso e in piazza Libertà, due zone prese particolarmente d’assalto. “Nel complesso – sottolinea Festa – sono soddisfatto del comportamento tenuto dagli avellinesi. E’ vero, al Corso c’è stato qualche eccesso di entusiasmo ma lo immaginavamo. Ma la presenza della Municipale, dei volontari della Protezione Civile e delle forze dell’ordine, ci ha comunque consentito di tenere la situazione sotto controllo. A dire il vero ho visto anche qualche fotomontaggio, foto non vera circolata sui telefonini. C’è sempre qualche solito guascone che scherza un po’ troppo. La gente, in alcuni momenti, ha provato a riconquistare maggiori spazi di libertà ma nel complesso ha rispettato le norme”.

“Anzi – dice ancora – a breve firmerò un’ordinanza con la quale stabilirò che si potrà andare al cimitero senza il limite del cognome. Mi rendo comunque conto che il cambio di abitudini comporta qualche giorno per entrare in questo nuovo modus operandi, ma devo dire che la collaborazione di tutti ed il buon senso ci aiuteranno a capire bene come doversi comportare. Il comandante Arvonio, giustamente, aveva immaginato che in caso di emergenza fossero necessari i varchi e ha svolto bene il suo ruolo. Il campo di ha dimostrato che almeno al momento non c’è questo rischio ma siamo sempre pronti ad intervenire nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare. Ma la gente credo si si stia pian piano abituando alle mascherine, al distanziamento e al fatto che, quando ci sono assembramenti, è meglio evitarli”.