La maestra di Valle che insultava, schiaffeggiava e minacciava i piccolissimi alunni dovrà scontare la pena di due anni e otto mesi di reclusione e il risarcimento del danno arrecato. Lo ha stabilito il gup di Avellino, Vincenzo Landolfi, confermando la sentenza da parte della Corte di appello di Napoli
La vicenda della docente, una 60enne di Manocalzati, risale al maggio 2016 quando, al “Circolo di Valle”, gli agenti avevano ripreso la donna mentre maltrattava i propri alunni, bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, che frequentevano il secondo anno di una scuola materna ad Avellino. La donna era abituata a rivolgersi ai bimbi con strattoni, tirate di capelli, oltre ad usare epiteti e frasi violente come: “Ti ammazzo, devi chiudere la bocca, ti faccio il culetto rosso”.
Ora otto bambini che, come stabilito dalla sentenza, sono stati vittime di maltrattamenti, dovranno essere risarciti per gli abusi subiti in un luogo che avrebbe dovuto aiutarli a crescere e che invece si è trasformato in un luogo di tortura. Furono molti i bimbi che, per un lungo periodo, si rifiutarono di andare a scuola, rispondendo ai genitori sempre con la stessa frase: “non te lo posso dire”.
La donna, A.D.G, assistita dai penalisti Nello Pizza e Brigida Cesta, aveva optato per il rito abbreviato. Di seguito era arrivata la condanna pronunciata dal gup Landolfi e il rigetto dell’appello da parte della Corte, che ha confermato la sentenza di primo grado. Accettata, quindi, la richiesta del procuratore generale e dalla difesa delle famiglie costituite parti civili.