Asili nido a pagamento: An, è polemica: “Ridurre la retta a Natale”

Avellino – Asili nido a pagamento, monta la polemica a Piazza del Popolo in vista delle vicine vacanze natalizie. A farsene portavoce è il capogruppo di Alleanza Nazionale, Giovanni D’Ercole che pone l’accento su un aspetto: “Chiuderanno il ventidue dicembre e riapriranno l’otto gennaio. Ovviamente – si legge nell’informativa – nessuno contesta questa chiusura”. D’Ercole si sofferma però su un aspetto: “I genitori, i cui bimbi usufruiscono del servizio di asilo nido, si vedranno costretti a pagare per intero sia la retta di dicembre che la retta di gennaio”. Nel mirino di D’Ercole va “l’attenzione che l’amministrazione di centrosinistra, che governa la città, rivolge alle politiche in favore delle famiglie”. Infatti, secondo il consigliere di opposizione: “Questa circostanza costringerà le famiglie avellinesi, già tartassate dalla finanziaria di Prodi, a pagare per un servizio che non riceveranno, quello appunto del nido, oltre che cercare e pagare anche la babysitter, per i giorni nei quali i genitori dovranno recarsi al lavoro”. Rispetto alla richiesta, posta in Consiglio comunale da Alleanza Nazionale, di ridurre la retta per i mesi di dicembre e di gennaio, in ragione di un servizio non prestato, l’amministrazione, secondo D’Ercole, avrebbe espresso un “immotivato ed incomprensibile diniego”.
“Tra le altre cose – conclude l’informativa – è prassi che a settembre, iniziando il servizio nella seconda decade del mese, si paghino i due terzi della retta; davvero non si comprende, dunque, perché una motivazione sia considerata valida e legittima a settembre e non a dicembre né a gennaio”. Alleanza Nazionale invita infine il sindaco Pino Galasso “a prestare attenzione ai problemi quotidiani degli avellinesi, risolvendoli”. Ribadendo che: “Consentire il pagamento ridotto della retta del nido, in ragione di una non erogazione del servizio, è atto doveroso di equità, che consentirebbe di mostrare ai cittadini la faccia attenta e trasparente della Pubblica Amministrazione”. Infine, la stoccata: “Purtroppo al Comune di Avellino altre sono le preoccupazioni e, conseguentemente, altri i risultati…”, è l’affondo di D’Ercole.