Asi – Lengua(Pd): “Elezione Belmonte è sfregio alle istituzioni”

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“Come nelle previsioni, questa mattina, con un gesto di inusitata ed intollerabile prepotenza politica, si è proceduto al rinnovo dei vertici Asi. Incuranti dei più elementari principi della rappresentanza democratica, a meno di una settimana dal voto amministrativo che trasformerà giocoforza la composizione e la geografia politica del Consiglio Generale dell’ente, i rappresentanti dell’Udc hanno portato a termine l’ennesimo sfregio alle istituzioni di questa provincia, affermando ancora una volta, con la colpevole e determinante complicità del Pdl, una visione padronale della politica. Attraverso siffatto rinnovo degli organismi si è consumato un inaccettabile svilimento della natura e della funzione di un ente tanto importante per lo sviluppo dell’Irpinia, affidandone la gestione a componenti che non hanno alcun riferimento con le aree industriali e, cosa ancor più grave, tagliando fuori i territori a forte vocazione industriale (arianese e distretto solofrano su tutti) che risultano privati di una adeguata oltre che legittima rappresentanza in seno all’Asi. Non sappiamo a chi abbia giovato questo maldestro assalto alla diligenza, non sappiamo quali ragioni abbiano spinto l’ex Presidente Foglia ad un blitz tanto sconsiderato. Quanto avvenuto, purtroppo, ci riconduce ad una visione baronale della politica e della rappresentanza democratica, in funzione della quale i cittadini diventano sudditi e le istituzioni mero strumento di potere. La medesima visione che, a ben vedere, ha caratterizzato la condotta di questo centrodestra privo della benché minima cifra politica: una maniacale attenzione alla gestione delle poltrone e all’occupazione degli spazi di potere, affiancata da una imbarazzante inadeguatezza sul versante delle soluzioni ai tanti problemi che attanagliano questi territori. Mai le nostre comunità hanno subito scelte tanto penalizzanti come quelle assunte da questo propagandato patto programmatico Pdl-Udc che governa a livello regionale e provinciale; mai l’Irpinia è stata lasciata così sola dai propri rappresentanti istituzionali. A questo scempio delle istituzioni e degli Enti il Partito democratico continuerà ad opporsi con ferma determinazione continuando nel percorso intrapreso di costruzione di una valida e congrua alternativa ad un centrodestra fallimentare a tutti i livelli”.

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