Avellino – L’onda lunga delle dichiarazioni rilasciate ieri dall’ex numero due della Regione e oggi deputato di Area Popolare (UdC + Ncd) Giuseppe De Mita é destinata a rafforzare quel processo di larghe intese che si sta compiendo negli Enti di Servizio in Irpinia.
“Il centrodestra non c’è, è necessario guardare anche in Regione come al Governo al Pd”. Queste le parole dell’ex vice di Caldoro che, dopo quanto accaduto all’Ato Rifiuti e in vista delle prossime regionali, sembrano avere più il tono di monito che di una indicazione.
Quanto verificatosi in sede di assemblea Ato e quanto accadrà in vista del rinnovo del Consiglio regionale si incrocerà necessariamente con la vicenda Asi – la cui assise dei sindaci sarà chiamata entro la prossima settimana alla nomina del nuovo CdA – e con i chiarimenti che il primo cittadino di Avellino Paolo Foti dovrà tenere con i suoi gruppi di maggioranza.
All’UdC dovrebbe essere confermata la casella della presidenza con De Mita che spingerebbe per l’ingresso di un suo fedelissimo ovvero l’ex sindaco di Mirabella e già vice presidente della Provincia Vincenzo Sirignano, favorito sull’uscente Belmonte.
Ma la partita nella partita in ambito Asi si allarga anche a quella che sarà la nuova squadra di Governo. Stando ai rumors delle ultime settimane, la lotta in casa Pd è tra il sindaco di Solofra Michele Vignola e il delegato storico della città capoluogo all’Asi Gerardo Adiglietti.
Ma non mancherebbero i veti per entrambi i candidati alla vice presidenza. La sconfitta alle provinciali pesa e non poco sul curriculum politico del responsabile agli Enti locali del Pd irpino (Vignola, ndr) la cui possibile nomina all’Asi farebbe storcere il naso ai sindaci Pd dell’Alta Irpinia che rivendicano un primato negli Enti, dopo che la presidenza dell’Ato Rifiuti è stata – appunto – affidata ad un esponente dell’area solofrano-montorese (Bianchino, sindaco di Montoro).
Ad Avellino invece tiene banco la questione Adiglietti con l’ex sindacalista della Cgil – delegato storico per la città al Consorzio di via Capozzi – che sarebbe ‘inviso’ ad alcuni consiglieri comunali di Palazzo di Città i quali rivendicano una delega nelle mani di un consigliere o di un assessore comunale del capoluogo. Nuove spaccature in vista nella maggioranza di Foti?
Fermo restando il discorso fatto per Vignola, Adiglietti potrebbe però giocarsi la carta della delega di uno dei Comuni dell’Alta Irpinia.
E a pretendere posizioni in Asi, dopo quanto accaduto col Progetto Pilota Alta Irpinia, vi sarebbero anche i primi cittadini e delegati di due importanti realtà industriali irpine, quelle di Morra e di Nusco-Lioni.
La situazione si presenta, dunque, assai ingarbugliata anche se proprio dall’Alta Irpinia potrebbe arrivare la soluzione con l’indicazione di Mario Rizzi, sindaco di Lacedonia, che – rinunciando alla candidatura alle regionali per lasciare campo libero a De Luca – potrebbe essere ‘ricompensato’ con la nomina nel Consorzio Asi.
di Antonio Pirolo