Di seguito la nota di Giulio Belmonte, presidente dell’Asi di Avellino, in replica alla missiva congiunta delle parti sociali sui rapporti tra sindacati e Consorzio:
“L’ Asi non diventerà il capro espiatorio del sindacato – si legge – I lavoratori devono sapere che non è colpa nostra se il confronto sul rilancio del Cgs, venerdì, non si è svolto.
Alla luce di quanto accaduto e dopo le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti di Cgil Cisl Uil e Ugl credo sia opportuno chiarire come sono andate le cose.
Nonostante avessi convocato due riunioni: una con Cgil Cisl, Uil e Ugl e un’altra con Fismic, perché così mi era stato chiesto, ho sollecitato con forza una riunione unitaria perché credo, nel rispetto dei dipendenti del Cgs che si debba lavorare tutti nella stessa direzione.
A me non interessano le lotte tra i sindacati e non voglio entrare in polemiche che non mi appassionano, sia chiaro però che non sono stato folgorato da nessuno, ho solo premuto , insieme a tutti i componenti del Comitato Direttivo dell’ente, affinché si svolgesse un confronto sereno, mirato a trovare soluzioni.
Mi ritrovo invece sotto accusa da parte di alcune forze sindacali che non perdono occasione per mettere in discussione il percorso fatto fino ad oggi, percorso fortemente condizionato, sia chiaro, dalle indicazioni e dai paletti messi dal sindacato stesso che oggi denuncia, invece, enormi responsabilità dell’ente. Per quel che riguarda i 32 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti di depurazione, che di tanto in tanto vengono citati come se si trattasse di una mia invenzione, va detto che c’è una delibera della Regione Campania che, nonostante sia cambiato l’equilibrio politico, potrebbe ancora dar seguito a quanto deciso dalla giunta Caldoro.
Come ha detto l’onorevole D’Amelio nel corso di una riunione all’ Asi, è comunque un buon punto di partenza e sta a noi, con il contributo dei consiglieri regionali irpini, cercare di fare in modo che quel documento ora si trasformi in un finanziamento concreto. Gli onorevoli irpini, del resto, si sono impegnati a seguire le sorti dell’Asi e a dare un valido sostegno.
Nell’attesa, che spero non sia lunga, auspico che i sindacati si schierino tutti dalla parte dei lavoratori di Cgs e Asi e si presentino al prossimo confronto con animi sereni e buoni propositi”.