Undici arresti all’Ente irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia: “Rete collusiva che si spartiva appalti”

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Undici arresti di altrettanti funzionari pubblici, imprenditori e professionisti che volevano “prendere in mano” l’Ente irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia (Eipli) e avevano formato a questo scopo una “rete collusiva tendente alla spartizione collaudata di diversi bandi di gara dell’Eipli per oltre 5 milioni di euro“.

Come riporta “Il Fatto Quotidiano”, sono queste le accuse avanzate dalla procura di Potenza che ha chiesto e ottenuto l’esecuzione di undici ordinanze di custodia cautelare.

In carcere sono finiti Giuliano Antonio Cerverizzo e Gaetano Di Noia; agli arresti domiciliari si trovano Fabio Guarino, Gerardo Palazzo, Giuseppe Chiodetti, Graziano Cosentino, Antonio Bisceglia, Gianfranco Albergo, Fabrizio Cerverizzo e Antonio Albano.

Per provare a “gestire” le procedure di gara e concorsuali dell’Ente Irrigazioni sono stati contattati uomini politici locali e nazionali, ma la Procura ha precisato che il “proposito illecito non ha avuto per nulla l’esito desiderato” dagli indagati e che “nessun profilo penale appare imputabile ai soggetti politici che potrebbero aver ricevuto le istanze”.

L’inchiesta ha scoperto “un sistema sofisticato e illegale” per condizionare i risultati di gare di appalti per oltre cinque milioni di euro per interventi sulle dighe e gli impianti tecnologici al servizio di tre invasi della Basilicata (le dighe di Monte Cotugno di Senise, del Pertusillo e del Camastra).