Avellino – E’ stato arrestato l’uomo che lo scorso 17 marzo ha tentato di uccidere l’avellinese Fiorentino Vacca, 47enne commerciante nel campo della telefonia. L’uomo è stato affrontato nella propria abitazione da un suo conoscente che dopo essere entrato in casa gli ha esploso contro un colpo di pistola, che penetrato nell’arcata sopracciliare sinistra si è fermato nel collo. Dopo una lunga operazione i medici sono riusciti ad estrarre il proiettile, ma il commerciante ha perso l’uso dell’occhio sinistro.
Immediate sono scattate le ricerche dell’uomo che dopo il fatto si è dato alla fuga. Ma le prime indagini hanno permesso di rintracciarlo. Nelle scorse ore infatti è stato rinforzato il piano di posti di blocco con l’ausilio di elicotteri dei Carabinieri, per limitare il raggio di fuga dell’uomo. Decine le perquisizioni domiciliari eseguite, sia ad Avellino che in provincia e presso la sua abitazione e quelle di amici e parenti.
Sicuramente per questo motivo dopo solo un giorno di fuga Claudio Di Matteo, nato a Napoli il 19 gennaio 1980, pregiudicato, ormai braccato dagli uomini dell’arma, ha deciso di porre fine alla sua fuga, consegnandosi nelle mani del Tenente Silvia Gobbini, che sin dal primo momento ha seguito le indagini sotto la direzione del dott. Elio Taddeo della Procura della Repubblica di Avellino e coordinate dal Procuratore dott. Aristide Romano.
Il 28enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio ed è stato tradotto in carcere.
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