Montemiletto – La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e gli Agenti di Polizia hanno scoperto in un’abitazione nelle campagne di Montemiletto alcune armi ritenute appartenenti al Clan Dei Casalesi. A custodirle era un brigadiere in pensione dell’Arma dei Carabinieri di San Marcellino d’Aversa. Vincenzo Palermo, queste le generalità del 55enne, che a conclusione del blitz avvenuto in piena notte, è stato ammanettato su disposizione della Procura Antimafia di Napoli. L’operazione, alla quale ha partecipato anche personale della Questura di Caserta e della Dia di Roma, è partita da San Marcellino d’Aversa dove i poliziotti, all’interno di un garage appartenente al brigadiere hanno trovato cinque bazooka, quattro kalashnikov, 20 bombe a mano, quattro fucili mitragliatori, alcuni chili di tritolo e migliaia di caricatori con cartucce. Insomma, un vero e proprio arsenale custodito gelosamente dal Palermo e protetto da due esemplari di pastori tedeschi. Un arsenale ritenuto appartenente al Clan Dei Casalesi che gli investigatori ritengono sia ancora guidato da Francesco Schiavone, detto ‘Sandokan’ in carcere ormai da anni: una delle più potenti ed agguerrite organizzazioni criminali che controllano le estorsioni, lo spaccio di droga e altri traffici illeciti, non soltanto nel casertano ma anche nel basso Lazio con collegamenti con gruppi malavitosi del Nord Italia e anche di alcune nazioni europee. Secondo quanto dichiarato, il blitz si è avuto anche a Montemiletto dove Vincenzo Palermo ha da qualche tempo una casa dove trascorrerebbe la maggior parte del suo tempo per rifugiarsi e riposarsi.
Redazione Irpinia
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