PAGO VALLO LAURO- La Procura di Crotone ha chiesto il giudizio immediato per Benedetto Cava, 34 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine e Salvatore Cava, 23 anni di Pago Vallo Lauro, entrambi legati da rapporti di parentela con elementi di primo piano del clan Cava, arrestati dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Crotone sulla SS 106, in località Poggio Pudano prima di Pasqua. La richiesta del pm Pasquale Festa e’ stata accolta dal Gip del Tribunale di Crotone. Entrambi gli indagati, difesi dall’avvocato Gaetano Aufiero, avrebbero optato per il rito abbreviato. I due sono accusati di riciclaggio e detenzione abusiva di armi. I militari dell’Arma avevano proceduto a una perquisizione del veicolo, rinvenendo tre armi perfettamente funzionanti e pronte all’uso, insieme a 47.660 euro in contanti, nascosti in un vano ricavato nel bagagliaio. Erano stati arrestati in flagranza con l’ipotesi di detenzione e porto abusivo di armi clandestine e ricettazione. Nel dettaglio, i carabinieri hanno sequestrato: una pistola Beretta calibro 7.65, priva di matricola, con 6 proiettili; una pistola Colt calibro 45, anch’essa priva di matricola, con 7 proiettili; una pistola Bernardelli calibro 22, con matricola punzonata e 7 proiettili.I due arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Crotone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone per chiarire la provenienza delle armi e del denaro e cosa ci facessero in Calabria sono ancora in corso.
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