Oltre cinquecento agricoltori hanno partecipato a IncontrArmando 2019 che, una volta all’anno, si tiene nella grande tensostruttura appositamente realizzata nella sede di Flumeri. Il “metodo” di Armando, tuttora innovativo e unico, ha fatto della filiera una vera e propria comunità: contratto diretto fra pastificio e agricoltore, controfirmato dallo stoccatore. Un contratto che impegna tutti i soggetti della filiera al rispetto di un disciplinare rigoroso; un processo che ha il suo termine (e inizio) proprio nell’assemblea IncontrArmando.
Armando Enzo De Matteis, insieme alla famiglia Grillo, 26 anni fa, fondò De Matteis Agroalimentare S.p.A. – Mulino e Pastificio, che oggi produce e vende in tutto il mondo 130.000 tonnellate di pasta ed è capofila di una delle filiere cerealicole più importanti del nostro Paese. Con lungimiranza e tenacia De Matteis raccolse la sfida di produrre una pasta di qualità solo con grano 100% italiano, dimostrando con risultati concreti come fosse possibile ottenere una materia prima eccellente (al pari o superiore a quella abitualmente importata) puntando sulla costruzione di una rete e l’adozione di un nuovo metodo. E’ il “metodo” di Armando, appunto.
Dagli interventi di questo incontro emerge come l’adesione al disciplinare, realizzato in collaborazione con Syngenta Italia, ha garantito qualità e quantità ed un grano con indice proteico minimo del 14,5% con picchi del 20 (contro il 12,5 medio della produzione italiana). Sul fronte dei prezzi, grazie al minimo garantito e al connesso sistema premiale, questa qualità porta a compensi per gli agricoltori di almeno 10 punti percentuali superiori alla media nazionale. Una comunità dunque nella quale si cresce tutti insieme, si discute si lavora e si definiscono obblighi e responsabilità per tutti.
L’azienda è esigente, ma si mette in discussione e investe: assistenza agronomica in campo, con selezione delle sementi e individuazione di quelle più adatte ai vari territori, formazione, tecnologia come la App InformArmando, dedicata espressamente all’agricoltore per garantirgli un flusso di informazioni costante e continuo che lo accompagni in tutte le fasi del lavoro. Pensata in particolare per le nuove generazioni, la borsa di studio “Grano Armando” consente ad uno o due profili selezionati di frequentare la prestigiosa SMEA di Cremona per conseguire il “Master in Agri-Food Business”.
Ma protagonista di questa edizione di IncontrArmando è una nuova sfida, preannunciata dalla ricerca presentata da Antonio De Caro, responsabile della società di ricerche di mercato Marketing Consulting. Dalla ricerca emerge il peso, quanto mai rilevante, che i consumatori danno oggi al tema dei pesticidi. Dopo questa introduzione, Fabrizio Nucifora, direttore marketing di De Matteis Agroalimentare, ha fatto il punto sul progetto Armando Metodo Zero Pesticidi: l’importante novità di prodotto è giunta al termine di un progetto durato circa due anni, che ha visto il costante e totale impegno di tutto il gruppo e in particolare dei dipartimenti Ricerca & Sviluppo, Controllo Qualità e Marketing. Grazie all’implementazione di un sistema di controllo integrato è stato possibile, per l’ente Bureau Veritas certificare lo “zero tecnico” (meno di 0,00001g) di residui dei più diffusi prodotti fitosanitari (comunemente detti pesticidi) utilizzati nella coltivazione e conservazione del grano duro, come ad esempio il glifosato. Metodo Zero Pesticidi di fatto renderà ancora più riconoscibile il brand “Armando” e per l’occasione Fabrizio Nucifora ha presentato in anteprima la relativa nuova campagna di comunicazione.
“Metodo Zero Pesticidi” – ha dichiarato Maria Gabriella De Matteis, Senior Advisor Marketing di De Matteis Agroalimentare S.p.A. – “è una delle sfide più importanti che il nostro gruppo ha affrontato e vinto negli ultimi anni. Dieci anni fa – ha proseguito – abbiamo costituito e poi sviluppato la filiera Armando seguendo un programma sempre teso al miglioramento continuo, perseguendo l’obiettivo di dare al consumatore il miglior prodotto possibile. Armando, grazie alla sua filiera e al sistema articolato di controlli in campo e in azienda, è riuscito a garantire un prodotto finito i cui standard di sicurezza sono superiori alle soglie di legge, ottenendone una certificazione da ente terzo. Ci è sembrato ovvio, – ha concluso De Matteis – iniziare a comunicare il traguardo raggiunto a cominciare dalla linea di Pastine, dedicata ai bambini”.
La giornata è stata chiusa da Marco De Matteis, amministratore delegato: “Quando 10 anni fa nessuno parlava di grano italiano migliore di quello nordamericano, noi – tutti insieme – ci abbiamo creduto; oggi, di nuovo, prima di ogni altro, vogliamo garantire una produzione sostenibile, priva di residui alla fine del raccolto”.