Ariano – Verso le amministrative: i popolari con la Brambilla?

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Ariano Irpino – Il gruppo dei popolari per Ariano, che in consiglio comunale conta quattro consiglieri, potrebbe scegliere di aderire ai circoli della libertà, il movimento fondato da Michela Vittoria Brambilla e sostenuto anche dalla Confcommercio nazionale. La nota imprenditrice in primavera potrebbe puntare ad un tour in Campania, che comprenderebbe anche la tappa di Avellino, dove la sua struttura si sta organizzando per essere pronta a presentarsi alle prossime consultazioni elettorali. Eletto il coordinatore provinciale, che è il commercialista Roberto Cardinale di Ariano Irpino, il gruppo sta cercando di far confluire nel progetto alcuni ex iscritti o simpatizzanti di Forza Italia e gli ex rappresentanti della storica lista civica “Orologio”, che sostenne la candidatura e l’elezione di Erminio Grasso alla guida della città. Dopo la morte del noto e indimenticabile avvocato, quella civica ha scelto di stare in disparte, forse in attesa del momento opportuno per tornare al centro dell’attenzione. Ad Ariano il centrodestra ha avuto una rapida e contraddittoria evoluzione, perché da alleanza solida e coerente dominata da Alleanza nazionale e Forza Italia, si è trasformata in formazione più centrista, caratterizzata dalla presenza significativa dell’Udc e dei Popolari per Ariano, ex democristiani ed ex popolari, che si ispirano al movimento di Europa popolare. Dunque, una civica atipica sotto la cui bandiera il candidato sindaco Domenico Gambacorta vinse il confronto con il centrosinistra, rappresentato da Franco Lo Conte, dell’Udeur. I popolari fanno capo all’ex ministro per l’università e la ricerca scientifica, Ortensio Zecchino, che non sembra particolarmente interessato al passaggio nei circoli della libertà. Zecchino, senatore del collegio Ariano-Benevento del 1987 al 2001, è stato corteggiato da numerosi partiti di centro, compreso Forza Italia, ma ha sempre declinato l’invito, scegliendo l’idea del popolarismo europeo, che in Italia e in Campania non ha una struttura politica in grado di rappresentarla fedelmente. Si tratterebbe, dunque, di un confronto aperto dai consiglieri comunali, che in vista delle amministrative in programma nel 2009, vorrebbero contare su una organizzazione politica nazionale a sostegno delle loro posizioni.

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