Ariano Irpino – Il 9 marzo scorso G.P. 35enne di Rione Martiri era stato denunciato a piede libero con le accuse di molestie, sostituzione di persona e falso. Dopo aver litigato con il suo migliore amico, un imprenditore 40enne di Ariano, perché gli aveva soffiato l’amante aveva pensato bene di vendicarsi: ha spedito numerosissime lettere compromettenti a firma dell’imprenditore. Missive nelle quali erano esplicite le proposte a donne, in altre avvertiva i mariti che le loro consorti li tradivano con lui. Ogni lettera era firmata proprio per mettere nei guai il 40enne: in alcuni casi c’era anche il numero del telefono cellulare ed il luogo dell’appuntamento. Secondo indiscrezioni, alcuni mariti avrebbero anche ‘regolato i conti’. Lo avrebbero atteso sotto casa e spesso dalle minacce si sfociava in una vera e propria aggressione. Una ‘ripicca’ scoperta dal Commissariato di Polizia di Ariano che, dopo la denuncia, oggi a sorpresa ha effettuato una perquisizione nell’abitazione del 35enne: sono stati sequestrati il personal computer, buste da lettera e centinaia e centinaia di francobolli. Per gli inquirenti sono ulteriori elementi che confermano l’attività illecita dell’uomo e che aggravano la posizione di G.P.
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