R – E’ un consuntivo in realtà molto carente sotto l’aspetto finanziario, almeno secondo le nostre valutazioni. Certamente è stato presentato in maniera molto suadente.
D – Quali punti di discrepanza emergono dall’analisi dell’opposizione?
R – Si tratta di un risultato fittizio perchè non valutato sotto il profilo corrente. In verità quello che emerge dall’analisi dei dati è un disavanzo di gestione, dove gli impegni sono maggiori rispetto agli accertamenti assunti. Basti considerare che esistono residui attivi dal 2001, cioè crediti non riscossi, che è ormai difficile incamerare e residui passivi sui quali incide il forte peso economico delle parcelle degli avvocati: ben 103 pratiche di liti in corso. Potremmo fare invece una convenzione con un primario studio legale e risparmiare molto di più. Per non parlare poi di un altro fattore negativo: l’ipotesi di debiti fuori bilancio puntualmente rinviati.
D – Qual è secondo lei il limite di questa maggioranza?
R – L’incapacità di rispettare i tempi. Sulle previsioni di bilancio, sulla rendicontazione, sul Peg, il Piano Esecutivo di Gestione che doveva essere approvato a sette giorni dal Bilancio di previsione e di cui ancora non se ne vede traccia. Ma, soprattutto, non si portano all’attenzione del Consiglio i problemi veri, quelli concretamente vissuti dai cittadini.
D -Ma fa qualche esempio?
R – Uno su tutti, il ritardo della nomina del Difensore civico. Un soggetto deputato a verificare la legittimità degli atti amministrativi senza costringere la gente a rivolgersi al Tar per un ricorso. Di qui il mio ultimatum: o si fa una seduta -la richiesta si protrae dall’11 gennaio scorso- ad hoc nella prossima riunione consiliare, altrimenti scriveremo al Difensore Civico regionale per nominare un commissario ad acta.
D -Sull’appartenenza politica del Difensore civico, i Ds avrebbero espresso una pretesa politica. Condivide la posizione?
R – Nessun colore, nessuna appartenenza di centrodestra o centrosinistra. Il Difensore civico è un organo al di sopra delle parti. Non c’è necessità di pretesa politica. L’importante è che abbia il carisma necessario per svolgere con professionalità e qualità il suo delicato e quanto mai necessario lavoro.
Ariano – Difensore civico, l’out out di De Pasquale
(Antonietta Miceli)