Ariano – Da mesi molestava la sua ex, 31enne ai domiciliari

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Ariano Irpino – I carabinieri hanno arrestato un uomo, che, già sottoposto alla misura limitativa della libertà domiciliare, aveva ripetutamente infastidito la sua ex fidanzata. Il 31enne, originario dell’Ufita, è ai domiciliari. L’incubo per lei è stato notevole, adesso sembra essere tutto finito ma è durato parecchio tempo il calvario di una donna di Ariano Irpino colpevole di aver troncato il rapporto con il suo fidanzato, ma alla fine i carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono riusciti a ridarle la serenità che lei e la sua famiglia avevano perso. La donna C.A., trentaquattrenne della città del Tricolle, era da tempo assillata dal suo ex; un uomo residente in un comune vicino che la seguiva rivolgendole continue offese e che spesso le cagionava ferite che troppe volte avevano portato la ragazza a ricorrere alle cure del locale ospedale. Ultimamente la situazione si era fatta più pesante, in quanto le offese e le aggressioni non erano dirette soltanto a lei, ma si estendevano anche alla sorella, più piccola di alcuni anni. Già qualche mese fa i carabinieri della Stazione erano riusciti ad ottenere, a seguito di indagini svolte con il coordinamento del Procuratore di Ariano Irpino dottore Amato Barile e della dottoressa Marina Campidoglio, la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Nonostante il divieto di portarsi nel comune arianese il trentunenne aveva continuato a infastidire le due donne, arrivando addirittura a “speronarle” mentre erano in auto. Le indagini svolte dai Carabinieri non sono state delle più semplici poiché il ragazzo usava accorgimenti, quali il noleggiare le auto di cui si serviva insieme a complici ignari di quanto stesse accadendo per compiere i suoi misfatti. I carabinieri, infatti, a seguito delle numerose infrazioni commesse dall’uomo gli avevano ritirato la patente, ma il trentunenne di volta in volta si serviva di persone diverse che lo accompagnavano nelle auto da lui noleggiate, così da risultare imprevedibile. I carabinieri di Ariano Irpino e Grottaminarda hanno così iniziato una serie di servizi di osservazione controllo e pedinamento che hanno portato a scoprire che l’uomo utilizzava alcune strade sterrate per portarsi dalla sua abitazione al Tricolle e che alle ore più impensabili infastidiva le malcapitate. Fatale tuttavia è stata l’ultima visita fatta dal trentunenne che domenica sera ha trovato ad attenderlo all’uscita dalla sua abitazione una pattuglia in abiti civili della Stazione di Grottaminarda che dopo averlo seguito ha comunicato a un’altra pattuglia in abiti civili della Stazione di Ariano Irpino i movimenti dell’uomo. A quel punto i carabinieri hanno capito che l’uomo si stava recando presso l’abitazione delle due sorelle e lo hanno aspettato nei pressi. Una volta colto nella flagranza della violazione dell’obbligo di dimora i carabinieri hanno comunicato il tutto alla dottoressa Marina Campidoglio che immediatamente ha avanzato al G.I.P. presso il Tribunale di Ariano Irpino, Dottoressa Gabriella Bonavolontà la richiesta di aggravamento della misura. I carabinieri hanno potuto così arrestare l’uomo e condurlo presso la sua abitazione per rimanere in regime di arresti domiciliari.

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