Alfredo Picariello – “Il covid è solo una parentesi e non è la fine dell’ospedale Frangipane. Questo nosocomio va difeso da tutti noi, non solo da voi, ma anche da me. Una volta finita l’emergenza, la struttura riacquisterà al 100% le proprie funzioni e si andrà avanti con la programmazione”. Maria Morgante, direttore generale dell’Asl di Avellino, a confronto con il consiglio comunale di Ariano Irpino sul futuro della struttura ospedaliera della città del Tricolle.
Civico consesso convocato proprio per affontare l’argomento dell’emergenza sanitaria, tenutosi on line e che ha visto maggioranza e opposizione confontarsi in maniera civile e pacata, su un documento condiviso anche con le associazioni e sottoposto all’azienda sanitaria. Un documento politico che chiede il potenziamento della medicina del territorio, il ripristino del comitato dei sindaci Asl, la divisione netta presso il Frangipane dell’area Covid dall’area ordinaria e che non venga messa in discussione il Dea di I livello per il plesso. Il documento è stato approvato all’unanimità. L’ospedale ha dunque compattato il consiglio comunale di Ariano Irpino.
Nel suo intervento, il direttore Maria Morgante ha esplicitato in maniera netta che diversi problemi derivano dalla mancanza atavica di personale, sia medico che infermieristico. “Non è solo un problema di Ariano Irpino, ma nazionale. Non abbiamo la disponibilità di diverse figure”.
Il direttore generale dell’Asl ha risposto anche ai dubbi sollevati sulla tac, sottolineando che ad Ariano esiste una tac dal 2013, mentre quella che era collocata nel pronto soccorso, è stata rottamata. Un’altra buona notizia, confermata anche dal sindaco Franza, è che che l’Unità Operativa di salute mentale rimarrà ad Ariano Irpino, perché è stato risolto il problema della sua collocazione. Ciò consentirà anche di far partire i lavori della nuova ala, quella covid, del pronto soccorso del “Frangipane”.