Ariano – Chiude l’ufficio postale a Orneta: l’ira di Cusano

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Ariano Irpino – L’ufficio postale di contrada Orneta resterà aperto solo tre giorni al mese durante il periodo estivo. Previsti disagi per circa 1500 utenti, dei quali la maggioranza pensionati ed anziani e scoppia l’ira dell’assessore comunale Generoso Cusano, il quale chiede quali siano i criteri seguiti dall’amministrazione delle poste per tagliare i servizi pubblici essenziali. E chiede le dimissioni del dirigente dell’ufficio competente. “Non e immaginabile che i cittadini delle contrade Orneta, Masciano, Maddalena,, Fiumarelle e Pignatale debbano recarsi ad Ariano Irpino per usufruire dei servizi postali – afferma Cusano – perché quelle zone distano quindici chilometri dal centro e sono raggiunte una sola volta al giorno dal servizio pubblico di trasporto. In pratica, il cittadino, per raggiungere l’ufficio postale dovrebbe partire da casa alle ore 6,45 e tornare dopo le ore 14.00: tutto questo è assurdo e sono pronto a scendere in piazza per far cancellare un provvedimento iniquo ed incomprensibile. Al problema sono interessati anche numerosi cittadini di Villanova del Battista”. La dura presa di posizione assunta dall’assessore giunge in risposta alla comunicazione trasmessa dalle Poste agli utenti, secondo la quale nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre gli uffici saranno aperti nei giorni 2, 15 e 27. “L’atteggiamento assunto dalle Poste è antidemocratico nei confronti della popolazione ed è scortese nei confronti dell’amministrazione comunale di Ariano Irpino, perché, davanti ad una difficoltà logistica, il Comune ha sottoscritto una intesa con l’amministrazione delle Poste finalizzata al mantenimento del servizio e adesso non possono chiudere l’ufficio senza avvertire la necessità di darne comunicazione al Comune – aggiunge Cusano – e questa loro decisione è ancora più grave, se si tiene conto che già l’anno scorso si erano verificati disagi dello stesso tipo, rispetto ai quali eravamo intervenuti per risolvere ogni questione. Numerosi abitanti raccontano di aver aperto altrettanti conti correnti postali e di aver attivato tutti i servizi richiesti proprio per evitare che l’ufficio risultasse passivo ai controlli, il Comune ha svolto la sua parte, tanto per capirci – osserva Cusano – l’ufficio si trova in una struttura polivalente pubblica, pertanto per me è stato tradito un accordo e i responsabili dovranno assumersi le loro responsabilità: voglio conoscere qual è il butget messo a disposizione delle Poste ed il bilancio complessivo riguardante le attività svolte dall’ufficio postale in contrada Ornata, perché non è passivo come qualcuno vuol far credere. Secondo voi dove vengono accreditate o depositate le pensioni dei numerosi anziani che vivono nella zona? Considerato che le banche distano oltre dieci chilometri sono sicuro che restano alle Poste. Ho la sensazione che la decisione nasca da considerazioni di altra natura – conclude l’assessore – ma io andrò fino in fondo per capire se il nostro è ancora uno stato di diritto”.

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