L’Arci Avellino (Associazione ricreativo culturale italiana) elegge come nuovo presidente Stefano Iandiorio. Questo il risultato del congresso che ha portato alla formazione del consiglio direttivo con la votazione dello statuto e del documento congressuale, “ambizioso – come spiega la presidente nazionale Francesca Chiavacci, intervenuta a salutare il comitato nascente – ma che nasce dal basso per fare da megafono ai tanti bisogni del territorio.
“Non siamo un movimento di opinione – spiega il neo eletto Stefano Iandiorio – e dobbiamo avere ben chiaro il tema della ricostruzione dei legami di comunità. Per alcuni territori lo sforzo è ancora maggiore: sentir parlare di una terra che ha tante potenzialità non sfruttate, e che comunque in tanti devono lasciare a malincuore, è un tema che non possiamo sottovalutare. Da soli non si va da nessuna parte. Le sfide sono tante e avremo tanto da lavorare. Sarà mia cura stare vicino ad ogni circolo- con il contributo dell’Arci regionale e provinciale, che riporti l’entroterra ad avere quella resilienza che ha sempre avuto, dal terremoto in poi. Abbiamo bisogno di Arci in questa provincia: abbiamo bisogno di stare sul pezzo nella quotidianità, di luoghi di cui riappropriarci, dell’Arci che negli anni ’80 organizzava il concerto di Lou Reed. Abbiamo bisogno soprattutto di ridare una casa e un senso di partecipazione ai tanti giovani che sono sul territorio ma anche fuori, perché possano tornare e insediarsi dove c’è ancora qualcosa da vedere, difendere, fare. Con l’augurio che un domani, ogni comune irpino, possa avere almeno un circolo Arci”.
L’A.R.C.I. è una grande associazione popolare fondata nel 1957 a Firenze. Oggi conta 4723 circoli e più di un milione di socie e soci, eredi di un’antica tradizione mutualistica e di una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari e antifascisti.
L’Arci opera attraverso una rete di presidi diffusa in tutto il territorio nazionale articolandosi in comitati territoriali, comitati regionali e Direzione nazionale. Sono costituiti ed attivi 108 comitati territoriali che coordinano e danno supporto ai circoli affiliati nel territorio di loro competenza.
Sono 17 i comitati regionali, a cui aggiungere i comitati provinciali di Bolzano e Trento. Le principali attività organizzate dai circoli sono legate alle arti e alla cultura, al gioco e al tempo libero, a progetti di solidarietà e volontariato, ad azioni di sostegno, all’inclusione sociale di cittadini italiani e non.
Sono attivi 1.537 circoli nella organizzazione di concerti e corsi di musica, 813 circoli promuovono spettacoli e corsi di teatro, oltre 521 sono attivi nel promuovere appuntamenti di cinema e corsi di audiovisivo, spesso in collaborazione con Ucca (Unione dei Circoli del Cinema dell’Arci), 836 circoli organizzano corsi ed attività di sostegno alla creatività. Mentre sono 576 i circoli che organizzano attività di promozione della lettura.