AVELLINO- C’e’ anche il Movimento Cinque Stelle al sit in degli Irpini per Gaza, che oggi pomeriggio ha impegnato in una “maratona” di interventi per denunciare il genocidio dei palestinesi, esponenti della politica, delle associazioni, dei sindacati e della societa’ civile. Dalla pedana allestita davanti alla villa comunale e’ intervenuto anche il consigliere comunale del M5S Antonio Aquino: “Da Avellino a Gaza: la responsabilità della politica europea.parlo oggi come consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ad Avellino, ma soprattutto come cittadino europeo che non può più permettersi il silenzio.Quello che sta accadendo a Gaza ci interpella, ci scuote, ci impone una presa di posizione chiara”. ha ricordato Aquino, evidenziando come: “parliamo di migliaia di civili uccisi, interi quartieri rasi al suolo, ospedali, scuole, campi profughi colpiti. Parliamo di un popolo che vive sotto assedio, senza accesso ai bisogni fondamentali: acqua, cibo, cure mediche”. Non possiamo restare a guardare, non possiamo cedere alla retorica dell’equidistanza. È il momento della verità, della politica con la “P” maiuscola, quella che sceglie da che parte stare: dalla parte del diritto internazionale, dei diritti umani, della pace fondata sulla giustizia”. Il rappresentante a Palazzo di Citta’ del Movimento ha anche ricordato l’iniziativa portata in aula dalle opposizioni:
“Con i colleghi consiglieri di opposizione abbiamo depositato agli atti dell’ultimo Consiglio comunale un ordine del giorno in cui chiediamo con forza che l’amministrazione comunale si impegni pubblicamente a:discutere questa questione in aula, senza ipocrisie né ambiguità, e a portare all’attenzione dei nostri rappresentanti politici, regionali, nazionali ed europei, la richiesta che anche da un territorio come il nostro si alzi una voce netta, politica e coerente.
Le nostre richieste, che devono essere portate all’attenzione del dibattito istituzionale italiano ed europeo: di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa;di adoperarsi in sede ONU affinché lo Stato di Palestina venga ammesso come membro a pieno titolo dell’Organizzazione; di esercitare ogni pressione politica e diplomatica per fermare la colonizzazione dei Territori Palestinesi Occupati e promuovere il rispetto del diritto internazionale; di chiedere con estrema urgenza un cessate il fuoco su Gaza e la Cisgiordania, duramente colpite da bombardamenti e operazioni militari, impiegando tutti gli strumenti disponibili, compresa la sospensione di rapporti diplomatici e commerciali con Israele finché non cessino le violenze e venga ristabilito il rispetto dei diritti umani, compresi quelli alla nutrizione, alle cure e all’esistenza stessa del popolo palestinese”. Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle ha chiarito che quella per Gaza: :non è una battaglia ideologica. È una battaglia di civiltà”. Per Aquino: “L’Europa che abbiamo in mente non può essere forte con i deboli e debole con i forti. Non può tollerare la sistematica violazione del diritto internazionale umanitario senza perdere la propria legittimità morale”. E questo si puo’ ribadire anche “da Avellino, dove oggi vogliamo costruire un’iniziativa pubblica, visibile, coraggiosa. Una voce che non si limiti a “prendere atto” ma che pretenda responsabilità, coerenza, giustizia.E lo facciamo da una città che non si volta dall’altra parte. Lo facciamo perché crediamo che la pace non si costruisce sul silenzio, ma sulla verità e sulla presa di parola”.
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