Antonio Giovino, il sottocapo motorista navale medaglia di bronzo al valor militare

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L’entusiasmo della gioventù, il desiderio di un riscatto sociale, l’orgoglio di indossare una divisa. Poi il conflitto armato, il mare come campo di battaglia, le imprese belliche, gli onori, fino al tragico epilogo e il riconoscimento alla memoria.
Tutto ciò su una direttrice che ha origine nelle campagne di un piccolo paese incastonato in una provincia interna
dell’umile meridione, per poi concludere il proprio percorso nell’infinità degli abissi oceanici.
“Antonio Giovino di Taurasi. Il sottocapo motorista navale del regio sommergibile Leonardo Da Vinci medaglia di bronzo al valor militare alla memoria”, questo il titolo del libro di Carmine Clericuzio, giornalista e scrittore, che ricostruisce la storia personale e le vicende belliche di un caduto irpino della Seconda guerra mondiale.
Lo scenario storico nel quale prende forma questa vicenda umana e militare è tra i più drammatici e funesti che ha
segnato le sorti dell’Italia nel corso del Novecento, ossia la nascita e il consolidamento del regime fascista, che dopo
aver cancellato ogni forma di libertà, trascina il Paese nel baratro devastante della guerra al fianco della Germania
nazista.

È Antonio Giovino, nato a Taurasi nel 1923, il protagonista della ricostruzione storica raccontata e descritta nelle pagine
del libro, che racchiude tutta l’essenza di aspirazioni e speranze giovanili infrante tragicamente.
Giovino era il sottocapo motorista navale del leggendario “Leonardo Da Vinci”, il sommergibile oceanico d’attacco della
Regia Marina Italiana, che detiene il record storico di tonnellaggio di naviglio nemico affondato nel corso di azioni di
guerra, risultando il miglior sommergibile italiano e il miglior sommergibile non tedesco del secondo conflitto mondiale.
L’unità subacquea, al comando del pluridecorato capitano di corvetta Gianfranco Gazzana Priaroggia, affondò con tutto
il suo equipaggio a largo di Vigo nelle acque dell’Oceano Atlantico, in seguito a un massiccio attacco scatenato da navi
inglesi il 23 maggio 1943. I resti del relitto e i corpi degli uomini a bordo non furono né mai recuperati e né mai ritrovati.
Alla memoria del marinaio sommergibilista Antonio Giovino, medaglia di bronzo al valor militare alla memoria, sono stati
dedicati a Taurasi un monumento nel 2013 e una strada nel 2018.
Il libro scritto da Clericuzio, edito per Delta3 edizioni, ha ottenuto il patrocinio morale del Comune di Taurasi,
dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – Gruppo di Avellino e della Biblioteca degli Autori Irpini che ha sede a
Lacedonia.
La presentazione del volume, organizzata dal Comune di Taurasi e dalla famiglia Giovino, si terrà nella cittadina della
media valle del Calore sabato 27 settembre 2025, con inizio alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale, sita in via
Alcide De Gasperi.
I lavori saranno introdotti dai saluti del sindaco di Taurasi Antonio Tranfaglia, che ha curato la postfazione, e del nipote
del sommergibilista del Da Vinci Gerardo Giovino. Seguiranno gli interventi di Umbertina Tranfaglia, autrice della
Comune di Taurasi

“Dedica al Marinaio”, del presidente dell’ANMI – Gruppo di Avellino Antonio Picariello, dell’editore di Delta3 Silvio
Sallicandro e dello storico Nicola Prebenna. Poi prenderanno la parola le curatrici delle due prefazioni, ossia le docenti
Teresa Carfagna e Margherita Faia. Modererà il dibattito Michele Miscia, scrittore e responsabile della Biblioteca degli
Autori Irpini. Le conclusioni saranno affidate all’autore del libro Carmine Clericuzio.