Avellino – Un Consiglio comunale dedicato all’informativa del sindaco sull’emergenza rifiuti che tuttavia non ha soddisfatto chi “… si aspettava che il primo cittadino e il suo esecutivo indicassero alla città il modo per uscire o quantomeno tamponare il dramma ambientale che Avellino sta vivendo”. Duro il capogruppo consiliare di An, Giovanni D’Ercole, contro un assise in cui “si sono dette le cose più paradossali, senza che la maggioranza sia stata capace di elaborare la benché minima risposta. La seduta è iniziata con un tentennante sindaco che candidamente chiedeva all’opposizione di trovare la soluzione al dramma rifiuti, senza evidentemente rendersi conto che la ricerca delle soluzioni è affidata all’esecutivo, mentre gli elettori hanno assegnato all’opposizione il ruolo di giudicare e controllare le scelte che il sindaco, purtroppo, non è capace di assumere. La fiera delle amenità è continuata col capogruppo della Margherita che ha affermato, tra l’incredulità dei più, che la soluzione dell’emergenza rifiuti sta nientedimeno che nella creazione dell’Ato Ambientale… tanto per iniziare una nuova lotta di poltrone”. Infine, il capogruppo dei Ds, “… dopo aver provveduto alla difesa d’ufficio del fallimento di Bassolino sul disastro dei rifiuti, ha violentemente litigato con gli alleati della Margherita, abbandonando polemicamente l’aula, insieme al suo gruppo ed a tutta la delegazione assessorile diessina”. An, dunque, condanna con forza “…l’incapacità del centrosinistra nel dare risposte concrete e denuncia ai cittadini l’irresponsabilità della maggioranza, che non rinuncia alla propria proverbiale litigiosità neanche in un momento grave qual è quello che stiamo affrontando”.
Redazione Irpinia
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