Amministrative, lista MNS in città. Genovese: “Serve nuovo centrodestra”

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Si è riunita la segreteria provinciale di Avellino e dell’Irpinia del Movimento Nazionale per la Sovranità, presieduta dal segretario provinciale Giovanni Candela.

Nominati i nuovi dirigenti provinciali Maria Paola De Stefano, responsabile provinciale della Organizzazione e Rocco Guerriero, responsabile provinciale per i rapporti con il mondo associativo e civico.
La discussione è proseguita con gli interventi di Ettore de Conciliis (segretario regionale del MNS), dei due vice segretari provinciali Di Biasi e Ciriello, e poi di tutti gli altri dirigenti.
Sulle prossime comunali, naturalmente, l’attenzione è posta in particolar modo nel rinnovo dei consigli comunali dei principali centri chiamati al voto del prossimo maggio, ma la presenza del MNS è radicata anche nei comuni più piccoli, nei quali ci saranno candidature in compagini civiche di centro destra.
Per la città di Avellino, in prima analisi, si sono analizzate una lunga sequela di criticità, alcune ataviche, altre anche frutto degli ultimi tempi. Per quanto riguarda l’impegno peculiare del MNS, ovviamente ribadendo lo spirito collaborativo e sinergico con la Lega, nella prospettiva della creazione di una rinnovata coalizione che, oggi, si candida al governo della città in una formula che propone un nuovo centrodestra a trazione sovranista, il Partito si è deciso a presentare la propria lista alle elezioni comunali, capace di interfacciarsi con i mondi civici, con i giovani, con le categorie, le periferie e i segmenti sociali.
La discussione si è poi spostata sui vari temi della attualità politica provinciale, dalla grande questione infrastrutturale alle vertenze sociali, sulle quali si sono tracciati contributi e proposte che saranno consegnati al senatore del collegio Claudio Barbaro, il quale ha di recente prodotto due interrogazioni parlamentari su temi significativi della nostra provincia (Agenzia delle entrate di Avellino e misure afferenti il sostegno della Asl AV per i minori affetti da autismo)
Damiano Genovese, a margine, ha dichiarato: “Dopo l’esperienza di Ciampi, è evidente che l’elettorato ha capito che occorre premiare compagini credibili, autenticamente in grado di aprire una stagione di governo responsabile, e noi sovranisti abbiamo il dovere di mettere in campo una proposta che sappia fare la differenza e rappresentare una discontinuità non solo di facciata ma concreta, la nostra vittoria sarà salvifica per una città che vive troppa sofferenza”.
La riunione si è poi conclusa con l’analisi della situazione politica nazionale, nel convincimento che il prossimo voto europeo segnerà l’inizio della terza Repubblica, assunto che “le vecchie e decadute famiglie politiche del PPE e del PSE non rappresenteranno più la maggior parte del consenso italiano e continentale ma saranno travolte da una modernità che vuole riappropriarsi delle sovranità nazionali”.