Amministrative 2017, Nazzaro e Pirolo (M5S): “Usciamo a testa alta. Spariti i simboli dei partiti”

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“Solofra e Atripalda sono stati un esperimento importante, in due territori difficili. Ci stiamo già preparando per nuove sfide perché queste elezioni ci insegnano che sul territorio non ci si improvvisa. E lo sappiamo. Cominciamo da ora a costruire perché siamo convinti di poter fare solo meglio”. Questo il commento dei due candidati sindaci del Movimento Cinque Stelle, Michele Pirolo(Solofra) e Francesco Nazzaro (Atripalda) all’indomani delle elezioni amministrative dell’11 giugno che li hanno visti esclusi dai consigli comunali.

“Dobbiamo purtroppo constatare un livello di scorrettezze molto alto durante tutta la campagna- proseguono – Abbiamo visto sedi elettorali quasi nei seggi, palchi montati dai sindaci uscenti vicino alle loro sedi elettorali. E’ stato fatto e promesso di tutto, molte voci dicono che si sia alzato il prezzo del voto. Come fossimo al mercato. Altre ci dicono di scambio per beni strumentali tipo frigoriferi, condizionatori, tv. Non mancheremo di denunciare alle autorità competenti gli episodi verificati. Abbiamo comunque creato le basi per le future competizioni. Del resto siamo un gruppo che si candidava per la prima volta”.

C’è, ovviamente, anche l’autocritica. “Evidentemente non siamo stati abbastanza bravi e decisi nel comunicare il nostro messaggio, i nostri risultati ottenuti in altri comuni. Chiediamo scusa ai cittadini ai quali non siamo arrivati e ringraziamo quelli che, nonostante tutto, hanno avuto il coraggio di darci fiducia. Sarete la base per un lavoro che oggi comincia soltanto, in vista delle prossime occasioni elettorali. Non ci sottraiamo alla sfida, vogliamo fare meglio, accrescere ancora la nostra credibilità coinvolgendo più persone possibili. Grazie a tutti quelli che ci hanno messo la faccia e ci hanno creduto fino in fondo. Si ricomincia!”.

Chiosa Carlo Sibilia, deputato portavoce del Movimento 5 Stelle, “Nessuno azzardi paragoni tra amministrative e politiche, nessun partito si permetta di fiatare o di prendersi vittorie non sue. Durante questa campagna il simbolo dei partiti è sparito, il M5S era il più presente. Gli altri si sono letteralmente nascosti. Noi ci misuriamo a viso aperto”.