Altri tagli, morte dell’Alta Irpinia

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Un termine molto diffuso ma molto vago è la parola territorio, che dovrebbe significare, nel suo massimo senso di esaltazione, difesa della comunità e dell’esistente. Difesa della comunità significa ripartire dal territorio e dalla sua domanda, dai bisogni dei cittadini e dalle risposte che una classe politica e sociale è capace di rappresentare. In Alta Irpinia, in questi giorni, riscontriamo un altro dato significativo, negativo per il territorio e per la gente che ci vive e vorrebbe continuare a viverci; l’Inps sta mettendo in atto una politica accentratrice con il concorso determinante dei magistrati del Tribunale di Avellino che si occupano di cause di lavoro. Sta succedendo che, approfittando di una circolare interna dell’Inps, con oggetto “l’accertamento tecnico preventivo obbligatorio -art.445 bis del c.p.c., i giudici del lavoro del Tribunale di Avellino hanno cominciato a pretendere dai medici legali di effettuare le loro perizie giurate in una sede prossima a quella dell’Inps di Avellino e non più nei loro studi medici, luoghi questi vicini al domicilio di quanti debbono essere sottoposti a perizia legale per l’accertamento del diritto all’accompagnamento, invalidità o quant’altro. L’invito dell’Inps non può e non deve diventare legge per il tribunale di Avellino e sollecito, come amministratore dell’Alta Irpinia, i vertici del Tribunale di Avellino a non avallare questa politica accentratrice messa in atto dall’Inps. Da encomiare e sostenere il comportamento professionale del dott. Angelo Rossi, consigliere dell’Ordine dei Medici di Avellino, il quale nella sua veste di CTU ha tenuto da ridire al magistrato che voleva imporgli di svolgere le operazioni peritali ad Avellino, maturando una scelta, giusta, di rottura. Il dott. Rossi da medico e da cittadino dell’Alta Irpinia, con la saggezza e la capacità professionale che lo contraddistinguono, ha registrato che allontanarsi dal territorio vuol dire procurare altri danni alle comunità ed in questo caso a cittadini già sofferenti. Il tutto lascia presagire che dopo la sede del Tribunale di Sant’Angelo Lombardi e quella della quasi sicura chiusura degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, si voglia anche sopprimere la sede territoriale Inps di Sant’Angelo Lombardi. L’antropizzazione eccessiva di Avellino(vedi l’accorpamento del Tribunale), poi, sta portando lì la saturazione del territorio, mentre in Irpinia al fenomeno contrario, quello dello spopolamento e della crisi dei piccoli Comuni. Tutto ciò si sta verificando per l’assenza della politica; allora tutti i cittadini d’Irpinia, ad iniziare dai Sindaci, sono tenuti a lottare, fino all’ultimo, per preservare le loro comunità, per poter difendere e rappresentare degnamente il proprio territorio e non farsi soccombere. Luigi Rossi -consigliere comunale Guardia Lombardi-

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